È la sera di Carlo Ancelotti che ribatte Jurgen Klopp e
conquista il San Paolo con una partita sporca, da belli e cattivi e
lontani da sé. Tutti, anche i muretti di Fuorigrotta ora
hanno capito il salto, sentendo il passaggio a una fase successiva,
perché finalmente il Napoli è diventato un’altra
squadra. È ancora in viaggio, ma è già
un’altra cosa. Questo si era visto nel secondo tempo con la
Juventus quando ha sfoggiato una mentalità madridista, una
calma nel recuperare gol e spazi come se fosse dovuto il recupero,
ma col Liverpool è stata l’intera partita a sentire di
riflesso quella che è l’anima ancelottiana, in una
trasmissione di dominio che ha attraversato tutti i reparti. Con
lentezza, senza affanni Carlo Ancelotti, sornione, si è
insinuato nel cuore della squadra e ora della città,
c’ha messo una stagione.
From: Il Mattino.