(Italiano) Haland, il Napoli nel futuro per il baby fenomeno


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Il club sta preparando la sfida al Salisburgo anche sul mercato. Piacciono il baby rivelazione e il talento ungherese Szoboszlai

Non lasciatevi distrarre: il calcio non s’è fermato, si gioca in campo ma anche fuori, perché i Progetti nascono così, all’ombra di un pallone che rotola, tra i pensieri sparsi in queste oziose giornate nelle quali si cerca una via d’uscita dal «tunnel». Torino è un neo che va rimosso, per rilanciarsi in fretta e ritrovare l’umore soffocato da due nottate in bianco: e poi, in quell’orizzonte sparso, c’è il futuro da costruire, guardandosi intorno, per non ritrovarsi poi pericolosamente in ritardo. NapoliVerona è sufficientemente distante, ce ne vuole ancora, però sotto sotto, quasi senza che nessuno se ne sia accorto, sta decollando SalisburgoNapoli, che non sarà semplicemente una partita ma un incrocio d’interessi che sgorgano così, improvvisamente, nella apparente pigrizia d’una settimana che sembra vuota ed invece è piena di annotazioni su Erling Haland e Dominik Szoboszlai, i «millennial» d’un club con il quale c’è già stato modo di dialogare in passato – per Lainer – e con il quale, chi può dirlo?, può darsi serva accomodarsi di nuovo intorno ad un tavolo per capire che vento tira.

Quando si sistema la palla al centro, c’è un viavai di osservatori che attraversano il Vecchio Continente; e quando invece si entra nella confort zone della sosta, si cominciano a muovere anche i manager, in prima persona: il Napoli ha frequentato spesso, ancora prima che il sorteggio gli sistemasse la sfida con il Salisburgo, la Red Bull Arena, l’ha fatto direttamente o anche indirettamente, attraverso tutto ciò ch’è possibile vedere con i video, per dare un senso alle proprie valutazioni su Erling Haland e su Dominik Szoboszlai, la punta norvegese e il centrocampista ungherese che hanno «catturato» gli austriaci con fi sicità e talento. Classe 2000, sembrerebbero due bambini, e quasi lo sono: però Giuntoli se ne è innamorato, sia dell’uno che dell’altro, e lo scouting ha provveduto con una serie di relazioni a rafforzare certi “sospetti”.

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From: Corriere Dello Sport.

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