Nessun dorma, anzi no: nessun compra. E il problema per il Napoli inizia a farsi serio. L’acquisto di Osimhen ha dato una bella botta al tesoretto azzurro e adesso bisogna vedere prima di poter tornare ancora sul mercato. Al netto di una rosa da sfoltire e che in questo momento vanta troppi esuberi da tagliare, il problema principale ruota attorno a i due pezzi pregiati della rosa: Koulibaly e Milik. Senza le cessioni di questi due giocatori, tutto resta fermo.
Quello del senegalese è nodo di natura economica, perché il Napoli avrebbe trovato anche l’acquirente. Il Manchester City ha fatto capire che Koulibaly è il primo nome della lista dei difensori fatto da Guardiola e sarebbe disposto a un investimento importante per portarlo in Premier, ma al momento c’è ancora distanza tra le offerte dello sceicco e le richieste di De Laurentiis. In ballo ci sono circa 20 milioni: ovvero la distanza tra i 70 offerti dal City e i 90 richiesti dal Napoli. L’impressione, però, è che con il passare delle settimane e l’avvicinarsi della fine del mercato, i due club possano trovare l’accordo. Anche perché sullo sfondo c’è sempre il Psg – altro club di proprietà di emiri arabi – che da un momento all’altro si potrebbe inserire nella trattativa e trovare in un lampo l’intesa economica con il Napoli per portare a Parigi il centrale senegalese. Senza la cessione di Kalidou, ovviamente, il mercato in entrata farà fatica a decollare: non tanto per la difesa, dove una volta ceduto Kuolibaly bisognerà investire sul suo sostituto, quanto per il centrocampo, dove al momento è ancora tutto in totale situazione di stallo.
Situazione analoga anche per quel che riguarda il destino di Arek Milik. L’arrivo di Osimhen e il rinnovo di Mertens hanno messo in chiaro le scelte dell’allenatore che per la stagione oramai alle porte ha deciso di voler fare a meno del polacco. A questo punto, però, il Napoli non ha alcuna intenzione di svendere il proprio attaccante che per altro ha un contratto in scadenza del 2021 e non ha dato segni positivi in chiave rinnovo. La posizione del club azzurro è stata chiara dall’inizio del mercato: Milik vale 40 milioni di euro, prendere o lasciare. A prenderlo sarebbe disposta la Roma, che ha individuato in Milik l’erede naturale di Dzeko. Il problema è che l’operazione non si può concludere fino a quando il bosniaco non lascerà la Capitale, cosa che al momento sembra tutt’altro che scontata visto. Tutto ruota attorno alla questione Suarez: perché se la Juventus non dovesse aggiudicarsi l’attaccante del Barcellona allora potrebbe puntare dritto su Dzeko liberando la casella per l’arrivo di Milik.
Intanto De Laurentiis ha fatto capire che il mercato risentirà anche della mancata apertura degli stadi. «Mercato? Dovreste chiedere al Premier Conte», ha spiegato il patron azzurro a margine della riunione per i diritti tv. Senza riapertura degli stadi per la prossima stagione, infatti, al club verranno meno circa 15 milioni di euro di indotto tra biglietteria e sponsor, una cifra che potrebbe essere investita sul mercato per completare la rosa di Gattuso. Anche per questo motivo De Laurentiis sta spingendo per avere almeno un’apertura parziale del San Paolo. In questo modo potrebbe garantirsi qualche introito in più e limitare i danni di una stagione che rischia già di iniziare con un forte passivo. L’attacco al Premier è stato diretto, ma De Laurentiis aveva già più volte ribadito la sua posizione circa la necessità di riaprire gli stadi in vista della prossima stagione.