Una rivalsa e allo stesso tempo un’esplosione di gioia. La vittoria del Napoli stanotte ha tanti significati. Ha il volto della gente che ha riempito le strade riassaporando una serata all’insegna dell’allegria e della spensieratezza. Ha l’anima di una città intera che, dopo il lockdown, non vedeva l’ora di tornare a festeggiare una vittoria. Ma non una qualsiasi. Quella contro la Juventus di mister Sarri. La “Vecchia signora” contro cui non si può sbagliare. La squadra che bisognava battere per dimostrare a tutti la forza di un gruppo su cui nessuno, da qualche mese, avrebbe creduto o scommesso.
«Ci voleva – urlano in strada – e non vedevamo l’ora di festeggiare. Stiamo aspettando questa vittoria da troppo tempo e dopo tutto quello che abbiamo sofferto era il minimo che potesse accadere. Siamo forti e l’abbiamo dimostrato ancora una volta. Lo abbiamo fatto soffrendo sino all’ultimo secondo di gioco e schiacciando la Juve ai rigori. La cura Gattuso a quanto pare ha funzionato e adesso aspettiamo gli altri capitoli di questa avventura».
Un trionfo che però i tifosi azzurri vogliono dedicare alla sorella del proprio allenatore, scomparsa recentemente a soli 37 anni.
«La vittoria di stasera è anche per lei e per la famiglia di mister Gattuso. Una coppa che segna un momento importante nella vita di ognuno di noi. Da qui dobbiamo ripartire per noi stessi e per tutta la città. Il Napoli è dei napoletani e mai come stasera ci ha uniti tutti, dopo un periodo che dobbiamo lasciarci alle spalle. Da stasera inizia un nuovo ciclo di vittorie».