Il pericolo Premier League si materializzato. Dopo il sondaggio del Manchester United stato il Liverpool ieri a muoversi per Osimhen attraverso un contatto con il suo nuovo procuratore D’Avila (sarebbe pronta un’offerta super da 7 milioni a stagione). Il Napoli si era mosso in anticipo raggiungendo una bozza di accordo con il Lille (60 milioni) e strappando un gradimento di massima dell’attaccante nigeriano: ora invece la situazione si è decisamente complicata con l’irruzione del Liverpool che potrebbe pareggiare l’offerta del Napoli (al momento l’unica ufficiale arrivata al Lilla). L’affare ora si fa molto più difficile con una situazione diventata in salita e allora il ds Giuntoli lavora anche su altri obiettivi, l’iraniano Azmoun dello Zenit San Pietroburgo, il serbo Jovic del Real Madrid che però piace anche al Milan, il colombiano Morelos dei Glasgow Rangers, il norvegese Sorloth del Trabzonspor in prestito al Crystal Palace e la suggestione Immobile.
IL CAMBIO DI SCENARIO
La scelta di Osimhen di cambiare procuratore è stato il campanello di allarme: l’attaccante del Lille pur mostrando gradimento per la soluzione Napoli dopo la visita in città e l’incontro con Gattuso e poi quello a Capri con De Laurentiis non ha mai sciolto completamente le sue riserve perché il suo sogno di base era quello della Premier League. I vecchi agenti avevano già raggiunto un accordo sulla base di 2.5 milioni a stagione ma poi è entrato in gioco il nuovo procuratore che ha messo il club azzurro in stand by e ha cominciato a sondare le squadre di Premier League. Il discorso con il Napoli si è bloccato sul discorso legato all’ingaggio e alle commissioni: il club azzurro infatti non vuole alzare l’offerta già formulata e non andrà oltre la cifra stabilita e si dovrebbe trovare un’altra soluzione (magari coinvolgendo il Lille nel pagamento) per accontentare le nuove richieste. Il quadro, quindi, è mutato dopo che il direttore generale del Lille aveva dato l’affare con il Napoli ormai solo ai dettagli: la volontà del club francese era infatti quella di chiudere già in questa settimana l’affare con il club azzurro per motivi di fair play finanziario. Invece la situazione si è bloccata (un altro calciatore della squadra francese nel mirino del club azzurro è il difensore brasiliano Gabriel, seguito dal Psg).
E così il Napoli che era in pole position per il suo acquisto, ora è scivolato più indietro, anche se la situazione non è chiusa e restano spiragli perché le trattative con il Liverpool (o di altri club inglesi, Manchester United in testa pronti a subentrare) andrà comunque definita con il Lille, oltre che con l’agente del calciatore. Si è trattata, però, di una brusca frenata e di un improvviso cambio di rotta con il ds Giuntoli che aveva cominciato a sottolineare le difficoltà dell’operazione con le sue parole nel prepartita con il Bologna. Il club azzurro è sempre lì in attesa di un segnale positivo dal suo nuovo agente D’Avila che ieri non è arrivato perché le sue attenzioni si sono spostate sulla Premier League. Tutto andrà definito nei prossimi giorni per la conclusione di quella che è diventata ora una telenovela con i continui cambi di scenari da un giorno all’altro (nell’estate 2019 una storia simile riguardò Pepe, un altro attaccante del Lille, trattato a lungo dal Napoli che poi venne acquistato dall’Arsenal). La parola fine andrà messa nei prossimi giorni. Ma ora con Osimhen che si è allontanato il club azzurro pensa alle altre opzioni per l’attacco, a cominciare dall’iraniano Azmoun, perchè Milik non ha rinnovato il contratto e a fine stagione andrà via (il Napoli lo valuta 40 milioni), il club maggiormente interessato resta a Juve.