(Italiano) Verdi: «Hamsik manca al Napoli»


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L’attaccante confessa: «Marek era Marek, era il nostro capitano. La sua è stata una scelta di vita»

SALERNO - “Marek era Marek. Non era solo per voi il capitano, ma per noi era un vero compagno di squadra“. Lo ha detto all’Università degli Studi di Salerno, l’attaccante del Napoli, Simone Verdi, parlando del trasferimento in Cina di Marek Hamsik. “Non è stata una rottura. È stata – ha chiarito il calciatore – una scelta di vita che ha fatto per lui e la sua famiglia. Va accettata. Marek ha dato tantissimo a questa società e questa città. È stato tanti anni, ha onorato al meglio la maglia del Napoli. Ci manca perché è una persona che manca all’interno dello spogliatoio“. Verdi, allo stesso tempo, ha evidenziato che “nel calcio queste cose succedono. Non è il primo e non sarà l’ultimo. Bisogna cercare di superarle. Ma sicuramente Marek resterà sempre un simbolo per la città di Napoli“. L’auspicio dell’attaccante degli azzurri è che “da qui in avanti, possano esserci altre persone che possano fare il corso che ha fatto Marek e possano diventare un simbolo per la città“.

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L’Europa League è sicuramente un obiettivo della società e nostro“. Così l’attaccante del Napoli, Simone Verdi ha risposto agli studenti dell’Università degli Studi di Salerno che, nel corso di un convegno, gli hanno rivolto diverse domande. “Dobbiamo cercare di arrivare in fondo perché quest’anno uno degli obiettivi era di cercare di portare a casa un titolo“, ha ammesso il calciatore, parlando degli obiettivi della società partenopea e del cammino in Europa League. Verdi, inoltre, nella chiacchierata fatta con gli universitari ha spiegato che il più grande successo della sua carriera “è stato l’aver debuttato con la maglia della Nazionale” e che, lavora “per cercare di tornare” in azzurro. La priorità dell’attaccante, al momento, è “avere continuità con questa maglia, mi sto allenando per cercare di mettere in difficoltà il mister e perché aspiro a essere un titolare del Napoli“. Parlando dell’avvicendamento in panchina tra Maurizio Sarri e Carlo Ancelotti, l’ex Bologna ha spiegato che “il mister è entrato in punta di piedi, è stato molto bravo nel subentrare a quello che aveva fatto Sarri. Non ha stravolto da un giorno all’altro le idee di gioco, anzi siamo andati lungamente sulla stessa linea di idee che aveva il vecchio allenatore“.

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From: Corriere Dello Sport.

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