Esattamente 46 anni fa Long John firma tre gol al San Paolo lanciando la squadra di Maestrelli verso lo scudetto
ROMA – Quando viene aprile il ricordo di Giorgio Chinaglia si fa più forte, banalmente perché il primo giorno di quel mese, come un brutto scherzo, Long John ha salutato tutti e se ne è andato. Era il 2012. Ma aprile, per quello che è stato uno dei simboli più luminosi della storia della Lazio, è anche il mese che conserva una delle giornate più incredibili che un tifoso biancoceleste abbia mai vissuto: Napoli-Lazio 3-3, tripletta sua, di Giorgio. Con quella sfuriata Chinaglia regala a Maestrelli un pareggio salva-classifica per tenere a debita distanza proprio il Napoli e continuare la cavalcata fino allo scudetto. Sarà maggio a consacrare Long John, stampando il suo nome per sempre nella storia della Lazio.
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Di quella partita c’è un antefatto da ricordare. Un anno prima, precisamente il 20 maggio 1973, la Lazio vede sfumare lo scudetto proprio al San Paolo e Chinaglia, uscendo dal campo, “saluta” i tifosi partenopei con il segno delle corna, promettendo vendetta. Un anno più tardi, il 7 aprile del ’74, la Lazio è ancora lì per rigiocarsi il primato in classifica e, finalmente, Giorgio ha la sua seconda opportunità per vendicarsi. Lui ancora non lo sa, ma quel giorno è incaricato di rispondere – da solo – ad ogni gol degli azzurri. Al 18′ Clerici indovina la punizione che manda il Napoli avanti facendo esplodere lo stadio. Passano cinque minuti e al 23′ Chinaglia s’inchina sul cross di Petrelli e di testa, in ginocchio, firma l’immediato pareggio. Ma i biancocelesti dietro ballano e il Napoli ripassa: calcio d’angolo e stacco di Juliano che fa 2-1. La partita è un’altalena, Garlaschelli replica colpendo il palo, poi al 41′ Carmignani esce a vuoto mancando il pallone che Chinaglia è rapido a buttare in porta. Di nuovo pareggio, ancora Long John. Che però è costretto a ripetersi per un’ultima volta dopo il 3-2 di Clerici dal dischetto: al 63′ trasforma il rigore conquistato da Nanni, battendo centralmente. Tripletta e 3-3. Un anno dopo Chinaglia si è preso la rivincita e ha dato alla Lazio il pareggio scudetto.