Inter, Spalletti studia le mosse: «Nainggolan non gioca, poi si vedrà»


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Joao Mario sembra aver scalzato Borja Valero in vista del big match di domani sera contro il Napoli (venduti 62mila biglietti). L’Inter cerca di archiviare la sospensione inflitta a Nainggolan e di prepararsi al match contro i partenopei di Carlo Ancelotti, una sorta di derby per lui visti i trionfali trascorsi con il Milan. Luciano Spalletti sembra aver deciso: le quotazioni del portoghese sono in rialzo per giocare con Vecino e Brozovic in mezzo al campo nel 4-3-3 studiato per battere il Napoli. Una conferma importante quella di Joao Mario, che dopo un periodo vissuto tra tribune e panchine, poco alla volta sta guadagnando la fiducia del tecnico di Certaldo. In difesa rientra Asamoah dalla squalifica, mentre come terzino destro giocherà Vrsaljko, con D’Ambrosio che finisce in panchina. Al centro della difesa Spalletti conferma de Vrij e Skriniar, non avendo recuperando Miranda. In attacco tre certezze: Politano e Perisic affiancheranno Icardi, l’uomo gol. I tifosi sperano di iniziare il 2019 con la notizia del suo rinnovo.

Spalletti continua: «Sicuramente mi dispiace, perché Nainggolan è un giocatore molto forte, che ci può dare veramente dei vantaggi all’interno del gioco di squadra. È chiaro che le regole nel calcio sono importanti quanto il pallone. È un provvedimento che riguarda solo questa partita, lui non è sospeso a lungo termine. Per le successive si vedrà. Però purtroppo poi all’interno dello spogliatoio, di un gruppo, di una squadra io debbo prendere delle decisioni e far rispettare il regolamento. Mi aspetto una reazione corretta, perché il ragazzo è uno che capisce. Ha capito di aver sbagliato, si sta allenando in maniera corretta, verrà in ritiro insieme a noi. Vive la partita con noi, ma sicuramente non potendola giocare».

E infine. «Sarà stimolante, perché lui è veramente se non il più bravo, uno dei più bravi a livello mondiale. A livello italiano di sicuro. Tutti dicevano che sarebbe stato l’allenatore ideale per la nostra nazionale, e io questo lo condividevo perché l’esperienza che ha lui ce l’hanno in pochi. Ha questo modo di fare sempre molto sereno, molto equilibrato e penso sia la sua forza. Lo trasferisce alla squadra, lui ha saputo mettere insieme quella che era la qualità di Sarri più dandogli dentro un po’ di sua esperienza».

From: Il Mattino.

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