Napoli, che lezione a Londra: per fare l’impresa serve più coraggio


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Schiacciato per un tempo, quando è arrivato sull’orlo del baratro il Napoli ha provato ad alzare lo sguardo, ma non ha segnato. Presi due gol dall’Arsenal, tra sei giorni dovrebbe compiere un miracolo. 

Difficile darsi il coraggio per chi non ce l’ha, è una lezione dei Promessi sposi. I giocatori del Napoli, che evidentemente ne sono privi per un confronto internazionale ad alti livelli, non hanno messo in pratica la calda raccomandazione fatta da Ancelotti alla vigilia. Sotto di due gol dopo 25′, partita in linea con le ultime in campionato: le prestazioni contro Empoli e Genoa preoccupanti campanelli di allarme, forse ascoltati dall’allenatore, però non sono stati posti i necessari rimedi alla vigilia della partita chiave della stagione.

In uno stato di soggezione la sua squadra che con i piccoli Mertens e Insigne avrebbe dovuto tentare di sorprendere in contropiede, con la corsa, i Gunners. Il possesso palla dei padroni di casa, dopo soli dieci minuti, era invece del 66 per cento. Napoli schiacciato, colpito prima da Ramsey (ma c’era un fallo su Rui, peraltro fuori posizione, in partenza) e poi dall’ex Samp Torreira (con la deviazione di Koulibaly e soprattutto con l’aiuto di Fabian, che aveva dimostrato la sua immaturità facendosi scippare il pallone). Ancelotti aveva anche cambiato la disposizione dei centrali a metà campo per consentire ad Allan di seguire da vicino il neo juventino Ramsey, però la linea è stata puntualmente saltata e sulle fasce non funzionavano Hysaj e Rui, bocciato in diretta da Ancelotti (ha chiesto al figlio-vice di far riscaldare Ghoulam)

Le paure del Napoli sono state eccessive e tatticamente la squadra era squilibrata, non riuscendo ad effettuare le necessarie coperture e sbagliando tutte le uscite. Il passivo, alla fine del primo tempo, sarebbe stato peggiore se Meret – uscito da un avvio da incubo: due tiri e due gol – non avesse respinto tre conclusioni dell’Arsenal, in cui peraltro non erano particolarmente pungenti Aubameyang e Lacazette. Sullo 0-2 gli uomini di Emery hanno provato a gestire il vantaggio, il Napoli ha preso qualche iniziativa ma l’unica buona palla, alla fine del primo tempo, è stata sprecata da Insigne, che a lungo ha trotterellato.
 

From: Il Mattino.

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