Sulla prossima stagione, il tecnico si esprime così: «Accorceremo il distacco sulla Juventus». E sul rigore: «Episodio dubbio, come tanti capitati anche a noi»
NAPOLI – Il Napoli, grazie al successo maturato nei minuti di recupero contro il Cagliari, ha guadagnato l’aritmetica certezza di chiudere al secondo posto in campionato. A tenere banco però è la decisione del Var di assegnare il rigore ai partenopei: «L’episodio – le parole di Carlo Ancelotti – è abbastanza difficile da valutare, lo abbiamo rivisto mille volte. Il dubbio c’è, non credo sia stato dato per fare un favore a noi. E’ successo anche a noi con Meret contro la Juve, episodi controversi, difficili da valutare». Al di là di questo, il tecnico si è soffermato sull’inizio di match giocato dai suoi: «Non ho visto grande dinamismo e velocità, ci sono stati pochi passaggi in avanti e tanti passaggi indietro. Non abbiamo mai rischiato, la squadra ha subito gol sul primo tiro avversario. Alla fine, al di là dell’episodio, dopo il loro gol la squadra è cresciuta e ha meritato di vincere».
INSIGNE, PACE FATTA - Dopo una settimana in cui Insigne è stato protagonista di varie indiscrezioni di mercato, Ancelotti sancisce la pace: «Lorenzo mi è piaciuto, gli ho chiesto se voleva tirare e mi ha detto “perché no?”. E’ un ragazzo coraggioso, questa settimana ha tranquillizzato tutte le parti in causa, andiamo avanti».
BILANCIO STAGIONALE – Il tecnico dei partenopei fa un bilancio della stagione che sta per concludersi: «Abbiamo giocato un girone d’andata molto buono, poi un po’ il distacco con la Juventus e qualche situazione interna, come l’infortunio di Albiol che ha pesato molto non tanto tecnicamente quanto su un discorso caratteriale e di difesa alta o le voci di mercato su Allan a gennaio, ci hanno fatto calare. La squadra crescerà da un punto di vista qualitativo, con l’arrivo di nuovi giocatori: cercheremo di accorciare il distacco dalla Juventus. Avere un calendario difficile all’inizio ci ha fatto perdere qualche punto, e dobbiamo considerare che la Juve ha fatto almeno 30 partite di altissimo livello, diventava difficile pensare di rimanere attaccati. Ci sono state difficoltà chiare che cercheremo di limare nella prossima stagione. Sento mia la squadra, bisogna vedere se vale anche per i calciatori nei miei confronti».
CAPITOLO HAMSIK – La cessione a mercato chiuso dello slovacco non ha stupito Ancelotti: «Hamsik ha fatto una buona prima parte di stagione, ci ha aiutato molto, la cessione era logica: abbiamo due giocatori giovani come Zielinski e Fabian Ruiz, dobbiamo dargli il tempo di migliorare e trovare il ruolo giusto. Possono giocare entrambi lì per caratteristiche, non credo che la cessione di Marek sia stato un problema. Purtroppo abbiamo perso un po’ di motivazioni. Ora vogliamo vincere le prossime tre partite e dopodiché tireremo le somme. Non mi interessa fare gli stessi punti del primo anno di Sarri».
From: Corriere Dello Sport.