Giulio Dini: “Non trovo naturale che inizi il ritiro a Dimaro con la squadra. Anche dei club di A sono interessati a Gianluca”
NAPOLI – Giulio Dini, procuratore del talento del Napoli Gianluca Gaetano, è intervenuto a Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma: “Siamo contenti di Gianluca e possiamo sostenere di aver completato il primo step del percorso che ci eravamo imposti. Gianluca ha fatto tanto bene nella Primavera al primo anno, al secondo anno ha addirittura ha esagerato e quando ci siamo resi conto che era pronto a condividere la qualità e l’intensità della prima squadra, lo abbiamo chiesto e il ragazzo è stato accolto. Da gennaio Gianluca è stato con la prima squadra e questo è stato il presupposto per esordire in serie A e fare anche un’altra presenza”. Il giovane fantasista ha esordito con profitto contro il Bologna: “Il ragazzo ha personalità e non soffre la pressione. Ha bisogno di trovare campo ed avere spazio. Mi rendo conto che a Napoli, vista l’importanza della squadra e le ambizioni del club, può essere difficile trovare spazio e quindi è logico pensare ad una soluzione in cui Gaetano possa esprimersi con una certa continuità. Il ragazzo ha bisogno di stare con quelli bravi”.
La Juve Stabia potrebbe accoglierlo tra le fila in Serie B? : “Non sono in grado di rispondere. C’è interesse per Gianluca anche da parte di squadre di serie A e quindi la destinazione dipenderà dalle prospettive del ragazzo e dalla formula, che dovrà essere gradita al Napoli e al club di destinazione”. Dini esclude che il suo assistito inizi il ritiro con il Napoli a Dimaro: “Non lo trovo naturale, se ci sono i presupporti per cominciare un’esperienza da un’altra parte, bisogna iniziarla al prima possibile per ambientarsi al meglio. Se c’è la possibilità ben venga, poi dipende anche dal club. A breve ci riconfronteremo e ne parleremo anche perché Gianluca è sotto contratto”. Il sogno di Gianluca è diventare il capitano del Napoli: “Ogni ragazzo che cresce in una piazza dove la passione della squadra della città è così forte ha il desiderio di essere il capitano di quella squadra. Io sono fiorentino e la mia Firenze somiglia molto a Napoli, poi però, i percorsi della professione sono un’altra cosa”.
From: Corriere Dello Sport.