Mancano le panchine di Juventus e Milan, oltre a quelle delle due
genovesi, per chiudere il mercato allenatori e dare il via alla
campagna trasferimenti che ufficialmente prenderà il via il
primo luglio. Quella che si apre sarà dunque la settimana
decisiva per conoscere il dopo-Allegri e il dopo-Gattuso, con
Maurizio Sarri e Marco Giampaolo in pole. La panchina dei campioni
d’Italia resta ovviamente lo snodo cruciale e l’annuncio
può arrivare già oggi da Torino. Dopo i vertici che
vi sono stati tra Londra, Milano e Montecarlo alla fine della
stagione del Chelsea, chiusa con la conquista dell’Europa
League, non ci sono più dubbi sull’accordo tra l’ex
tecnico del Napoli e la Juventus. Contratto triennale, stipendio da
sei milioni annui, un bel po’ di operazioni che il direttore
sportivo Paratici sta mettendo a punto per tentare nella prossima
stagione di conquistare non solo lo scudetto ma anche la Champions
League.
Come sarà la Juve di Sarri? Il tecnico si è concesso
una vacanza toscana, il cellulare sempre acceso in attesa di una
chiamata dal procuratore Ramadani e da Paratici per fissare
l’appuntamento per le firme con Agnelli. Il ds e il presidente
hanno già portato a casa qualche operazione in ottica futura
(Romero e Demiral). Milinkovic, Pogba, Rabiot ed Eriksen restano
obiettivi più che concreti. Il centrocampista serbo della
Lazio è la principale alternativa al francese dello United,
che costa caro ed è un obiettivo serio del Real pronto ad un
esborso superiore rispetto a quello della Juve: Romero e Spinazzola
potrebbero essere i nomi giusti per convincere Lotito.
From: Il Mattino.