Il giocatore ha già detto sì ad Ancelotti e vuole venire solo in Italia. Si lavora sul prestito oneroso, ma con il Real c’è ancora distanza sul riscatto: ADL dice 30, Perez 40
Tutto è relativo: e dieci milioni di euro possono sembrare (e lo sono) un’enorme fortuna o rischiano persino di apparire (e succede) come un dettaglio esistenziale d’un dorato mondo. La frontiera – o semmai la forbice – tra un sì e un ni, magari un no, è in questi dieci milioni di euro, la distanza secca tra un universo stellato e gli umanissimi sentieri del calcio, il confine ampio tra un sogno e la realtà, la linea d’ombra oltre la quale c’è James Rodriguez, con il suo sorriso ampio e le braccia larghe per stringersi ad Ancelotti. Il mercato è un romanzo che (perfidamente) invita alla lettura, una narrazione ampia intrisa di colpi di scena che si accavallano di giorno in notte e dall’introduzione sino all’epilogo: James Rodriguez è un uomo da copertina, un cavalier errante che non ha mai smesso d’inseguir le favole e che stavolta ne ha scelto una tutta per sé, da scrivere insieme ad Ancelotti in quella Napoli che l’aspetta. Ma sarà una storia lunga e articolata, potrà durare quanto un instant book da gustarsi tutto d’un fiato o perdersi i sentieri interminabili dei capolavori di fine ottocento: e inizio e fine saranno sempre, diabolicamente, «separati» da quei dieci milioni di euro.
James Rodriguez ha deciso e da un po’, d’essere ad uno snodo decisivo della sua lussureggiante carriera e vuole attraversarlo con Carlo Ancelotti, a Napoli, in una dimensione inedita, stuzzicante, emozionante: il suo sì all’allenatore che lo ha avuto al Real Madrid e poi lo ha voluto a Monaco, con il Bayern, risale alla notte dei tempi ed è stata utile per aprire il fronte e tentare di schiudersi un orizzonte.
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From: Corriere Dello Sport.