Ponticelli ritrova il suo campione: Velotto accolto come un re


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Golden Boy, di nome e di fatto. Entra nella Storia, osannato da vero trionfatore. Difensore con il vizio del gol: tripletta nella gara inaugurale contro il Brasile a Gwangju nel girone D, a bersaglio contro la Grecia ai quarti. Ponticelli ritrova il suo campione del mondo, Alessandro Velotto accolto come un re nel suo quartiere. Grande festa, bagno di folla, palloncini, torta e fuochi d’artificio. Sventolano i tricolori in via Roberto Rossellini 16. Ritarda l’aereo a Capodichino, che atterra alle 23.30 (anziché alle 22.30), ma il tripudio caloroso è ancora più fragoroso. «Con questa medaglia hai dato a Ponticelli un nuovo colore». Proprio così. Entusiasmo alle stelle per mamma Rosaria, baciata e abbracciata dalla calottina azzurra, e papà Giovanni. «Sono felice, ancora devo realizzare bene quello che è successo. Me ne renderò conto con il tempo».

Esterna le sue emozioni il talentuoso giocatore classe 1995. Al collo luccica la medaglia d’oro conquistata in Corea del Sud, che va ad aggiungersi ad un nutrito palmares internazionale. Campione del Mondo con la Nazionale under 18 a Perth, in Australia nel 2012, e con la under 20 in Ungheria nel 2013 a Szombathely. Argento iridato under 20 ad Almaty, in Kazakistan nel 2015, e bronzo agli Europei di Budapest nel 2014. Prima partecipazione a cinque cerchi a Rio de Janeiro e pesante bronzo olimpico nel 2016, impreziosito dall’argento in World League a Ruza, in Russia nel 2017. Curriculum sportivo da urlo, senza tralasciare i titoli giovanili con la Canottieri Napoli, la promozione in A1 del club giallorosso, fino all’approdo in Champions League. Fruttuoso il trasferimento alla Pro Recco: al primo anno in Liguria scudetto e Coppa Italia. Da incorniciare il 2019 e da celebrare a dovere.
 

From: Il Mattino.

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