Si racconta direttamente dai canali social ufficiali della società Alex Meret, il portiere azzurro pronto alla consacrazione definitiva nel suo secondo anno d’azzurro. «La parata più bella è stata quella contro il Salisburgo all’andata di Europa League al San Paolo, all’ultimo minuto rasoterra sulla mia destra. Credo sia stata importante e difficile», ha raccontato. «All’esordio con il Napoli ero emozionato, ho ricevuto l’affetto dei tifosi fin dal primo giorno, ma in campo è stato ancora più bello».
Una carriera ancora all’inizio. «Con il passare degli anni ho capito che il calcio poteva diventare il mio lavoro: le chiamate delle nazionali giovanili me l’hanno fatto capire. Con Ancelotti ho un buonissimo rapporto, lui parla e scherza con tutti, ci ha dato fiducia ed è una grande fortuna essere allenati da lui», ha detto Meret.
Un atleta impegnato in campo e fuori. «Ho iniziato a giocare a calcio seguendo il mio migliore amico. Il mio idolo era Buffon: la prima maglia ed i primi guanti ricevuti erano i suoi», ha continuato. «Gli studi? All’università sta andando bene, ho dato due esami fin qui e continuerò a studiare quest’anno. Cercherò di farli andare di pari passo con il calcio perché resta un aspetto fondamentale della vita di ognuno».
From: Il Mattino.