Napoli, Milik ancora non convince: ​troppi errori sotto porta del polacco


CONDIVIDI/SHARE

image

I due volti di questo pre-season Napoli sono entrambi polacchi,
entrambi escono sorridenti dal match con il Barcellona, ma se il
sorriso di Zielinski è quello soddisfatto di chi sta
interiorizzando il ruolo di play, quello di Milik è tirato,
teso, di circostanza nell’abbracciare i compagni: perché
riassume la consapevolezza che qualcosa non va. La mezz’ora
abbondante disputata contro il Barca è lo specchio dei pregi
e dei difetti, entrambi portati ad un’evidenza ancor più
netta di quanto la gara con il Marsiglia avesse portato come prova:
in una sessione di mercato nella quale lo stesso De Laurentiis ha
ammesso di aver avuto interesse per due grandi bomber come Icardi e
Lukaku, quasi entrando nel dibattito lungo tutto la scorsa stagione
sul valore in campo internazionale della punta scuola Ajax.
Perché dal punto di vista tecnico-tattico, Milik continua a
dimostrarsi un calciatore quasi perfetto: il movimento incontro
alla palla è fatto con il giusto timing, la capacità
di abbassarsi come perno per l’azione in ripartenza, preciso
nell’accorciare per poi far distendere l’azione. Alcuni
lanci a cambiare campo, visti anche nella notte di Miami,
dimostrano come il sinistro sia arma potente da sfruttare in
zona-gol, ma anche opzionabile come piede da seconda punta, quasi
da trequartista. Il miglioramento della condizione fisica ha
consentito anche di monitorare quei progressi nella velocità
e nello sfruttamento delle ampie spalle per tenere a distanza gli
avversari.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE