I destini, talvolta, sono strani: altre volte sono quasi beffardi
ed incrociano attimi, istanti e storie che possono legare per anni
i protagonisti. Succede tutto nella serata di ieri, tra le 20.50 e
le 21: Mino Raiola, proveniente con un aereo privato da Nizza,
atterra all’aeroporto di Napoli, trovando ad accoglierlo anche
un autista pronto a scortarlo per l’incontro con Aurelio De
Laurentiis all’Hotel Vesuvio andato avanti fino a tarda serata.
La chiusura dell’affare Lozano è molto vicina: Raiola,
già oggi, potrebbe ripartire. Si devono limare i dettagli di
una trattativa già molto ben avviata: 4.5 milioni al
calciatore, circa 42 al PSV. Raiola è in città per
definire i contorni di un trasferimento che non dovrebbe esser
minato da quel destino beffardo menzionato in apertura:
perché, proprio nei minuti in cui Raiola sbarcava a Napoli,
Lozano giocava gli ultimi scampoli di PSV-Ado den Hag. Schierato
titolare per la prima volta in stagione complice la frattura alla
clavicola di Gaston Pereiro, Lozano si prende un primo pestone a
metà frazione per poi alzare bandiera bianca al 50′, in
un match iniziato alle 20: una coincidenza quasi incalcolabile, un
infortunio alla caviglia destra che ha costretto il messicano ad
uscire a braccia dal campo, accompagnato dai membri dello staff
medico. L’esito degli esami strumentali delle prossime ore
certificherà l’entità dell’infortunio: solo
in caso di un stop importante, l’affare verrà messo in
discussione.
From: Il Mattino.