Passa il tempo, Mertens si ossigena, ma non smette di segnare.
Cambia il colore della sua testa non la certezza dei suoi gol, il
vecchio Dries ormai un veterano quando è in serate
così: si diverte, ride molto e segna. Il bottino, purtroppo
per la Sampdoria, è di due gol e una traversa, e via andare,
aspettando il Liverpool. L’attaccante di supporto, l’eterno
sospeso, in un ruolo arrangiato e poi pian piano a suon di gol
divenuto sempre più suo, un abusivo d’area che continua
a giocare come se stesse per strada o in spiaggia, lo spirito che
lo anima è quello, unito a una grande tecnica e alla
rapidità di movimento.
From: Il Mattino.