Turnover, l’arma in più di Ancelotti: «Cambio perché mi danno garanzie»


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Il turnover alla lunga fa la differenza sulle tre competizioni e
Ancelotti lo sta applicando al meglio: ampia rotazione nelle prime
5 partite stagionali, le 4 di campionato e quella di Champions
League con il Liverpool.

L’allenatore azzurro ha impiegato 22 giocatori (tutti meno il
terzo portiere Karnezis, il giovane Gaetano) non sovraccaricando
troppo i singoli come minutaggio. Solo in due, Koulibaly e Fabian
Ruiz sono rimasti in campo per tutti i 450 minuti, non saltandone
cioè neanche uno tra campionato e Champions League. In
cinque hanno superato la soglia dei 300 minuti (Zielinski,
Callejon, Meret, Mertens e Insigne) e Ancelotti il capolavoro
l’ha compiuto a Lecce cambiando ben otto pedine rispetto alla
partita precedente contro i reds al San Paolo.

From: Il Mattino.

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