Napoli, scoppia il caso Insigne: è sos per lo spogliatoio azzurro


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Dalla trasferta di Genk al Napoli resta un punticino in Champions League ma, soprattutto, il caso-Insigne, esploso con il capitano in tribuna in Belgio e che oggi è al centro delle discussioni di tutti i tifosi azzurri. Un caso che rischia di destabilizzare non poco lo spogliatoio perché riguarda il rapporto tra il club, l’allenatore e il capitano della squadra, rapporti che sembravano essersi avviati alla pacificazione dopo il chiarimento di maggio ma che invece sono tornati al livello di tensione. Insigne è andato a Genk ma ha visto la partita dalla tribuna, poi è andato via scuro in volto. Una «scelta tecnica» l’ha definita Ancelotti che non ha gradito l’impegno in allenamento da parte dell’attaccante: «Nell’allenamento l’ho visto poco brillante, ho preferito tenerlo fuori e prepararlo per la prossima partita». Una frase secca, diretta, che lancia un monito a Insigne ma anche al resto della rosa: non ci sono intoccabili nel Napoli di Ancelotti. La prossima partita è la trasferta di Torino e a questo punto Insigne dovrà convincere il tecnico a schierarlo, potrebbe giocare ma non ci sono certezze. A testimoniare la tensione anche un post Istagram, poi rimosso, di Antonio Insigne, suo fratello: «Nemmeno le palle di dire la verità… un gol o un assist ogni 63 minuti, giusto è poco brillante», ha scritto, citando il tecnico, sotto una foto di Lorenzinho con la maglia del Napoli che indica il logo del club cucito sul petto.
 

From: Il Mattino.

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