Tre gol in sei giorni. Da vero bomber. La risposta di Milik alle perplessità dopo gli errori a Genk e ai rumors, veri o presunti, di mercato. Gli ultimissimi ieri mattina, con l’intervista di Ibrahimovic alla «Gazzetta dello Sport». S’è messo sul mercato il 38enne Zlatan e ha lanciato un messaggio al Napoli. Ma il suo amico Ancelotti qui ha chi segna. E più di uno. Si è finalmente sbloccato il polacco, che in estate era stato tormentato dalle notizie su Icardi e forse s’era poi sorpreso per l’arrivo di Llorente. Si è riscattato ieri, una doppietta al Verona dopo il bellissimo gol con la Polonia e il chiaro messaggio: «Ho bisogno di continuità». Servito, 94′ e due gol che hanno consentito al Napoli di tornare a vincere dopo i due scialbi pareggi a Genk e Torino. De Laurentiis e Ancelotti hanno voluto Llorente, dopo aver seguito la fiction Icardi, però non hanno messo in discussione il polacco preso tre anni fa come erede di Higuain. I problemi fisici hanno pesantemente condizionato Arek e peraltro lui ha bisogno di giocare per assumere il ritmo gara e soprattutto essere convinto dei suoi mezzi. La turnazione c’è e va accettata, tuttavia è significativo che il primo rivale di Milik, il bomber Mertens (schierato nella ripresa, ha centrato il quarto palo stagionale), lo ha stretto in un forte abbraccio dopo il gol che ha restituito al Napoli fluidità di manovra, anzi certezze: è questo atteggiamento di squadra che fa vincere.
From: Il Mattino.