Inviato a Salisburgo
Jesse Marsch è un allenatore giovane – 45 anni – e senza paura. È arrivato a Salisburgo in estate e nell’arco di pochi mesi ha già trasmesso la sua filosofia: calcio offensivo e pressing a tutto campo. In due partite di Champions ha rifilato 6 sberle al Genk e 3 (seppur inutili visto il finale) al Liverpool. Ecco perché si prepara alla gara di domani contro gli azzurri senza paura. “Il modulo che userà il Napoli non è la cosa più importante, dobbiamo capire come vogliono interpretare la partita. Hanno alternato tanti calciatori fin qui, hanno tanta qualità in campo. Abbiamo una squadra giovane, il vantaggio è non avere paura quando si va in campo. A Liverpool c’è stata un po’ di tensione, ma abbiamo imparato la lezione: siamo a casa nostra e vogliamo essere protagonisti. Siamo una squadra forte ed aggressiva in ogni momento del match”. Un po’ dice e un po’ non dice, sopratutto sull’importanza della gara di domani in chiave qualificazione. “È troppo presto per dirlo, mancano ancora tante partite e dobbiamo pensare solo a domani. La gara dello scorso marzo è sicuramente un’esperienza per tutti. Qualcosa è cambiato sia in campo che in panchina, ma siamo comunque pronti ad affrontare il Napoli, a goderci una grande partita. Firmare per un pareggio? Vorremmo prendere un vantaggio nel match di domani sera, così penseremo al ritorno al San Paolo”.
Poi qualche indizio di formazione. “Haaland è pronto per partire dal primo minuto contro il Napoli. Non è una sfida tra me e Ancelotti: è una sfida tra Salisburgo e Napoli, quella è la cosa importante. Seguo da tanto Ancelotti, ho visto tuta la sua carriera, ma ora devo solo pensare al campo. Loro hanno grandi calciatori, soprattutto davanti, sono molto flessibili e sarà importante difendere bene su tutti loro”.
Accanto all’allenatore, anche Wober, che ai tempi dell’Ajax è stato compagno di squadra di Younes. “Siamo fiduciosi per il match di domani, anche se non dovessimo vincere domani avremmo ancora tre partite per guadagnarci la qualificazione. Vogliamo fare una grande partita e tenere inviolata la nostra porta, l’abbiamo preparata bene guardando tutti i match giocati fin qui dal Napoli ma ora vogliamo scendere in campo. Siamo una squadra giovane, giocare ad Anfield contro la squadra campione d’Europa non era facile. Abbiamo forse avuto troppo rispetto in avvio, ma abbiamo imparato dai nostri errori. Affronteremo un’altra grande squadra, ma stavolta siamo pronti. Younes è stato molto importante per me quando sono arrivato all’Ajax, mi ha aiutato ad ambientarmi, sarà difficile giocarci contro. Negli ultimi giorni non ci siamo sentiti, ci incontreremo sicuramente domani e parleremo”.
From: Il Mattino.