Sulle note di Pino Daniele (Yes I know my way), con una piscina di Casoria brulicante più che mai, un parcheggio completo e un corso Malta a dir poco intasato, è andato in scena il super derby tra Canottieri Napoli e Posillipo. Si è presentato come una «battaglia dei piani bassi» (citazione di Elios Marsili), ma si è respirata un’atmosfera pazzesca, da brividi. Tanto da essere seguito persino negli Stati Uniti, dove il consigliere giallorosso alla pallanuoto Luca Piscopo era incollato alla diretta streaming. E da richiamare sulle gradinate il responsabile dell’ufficio stampa Fin, Francesco Passariello. Fascino mai sopito e appeal irresistibile per un match dai mille significati e dagli svariati intrecci. Una questione di cuore e non solo. Spettacolo incredibile ed indicibile in vasca e sugli spalti: sold out di pubblico e di emozioni.
Prevale il Posillipo di capitan Paride Saccoia 6-10 (0-1, 2-4, 3-2, 1-3). Si rivede finalmente l’urlo inconfondibile del giocatore rossoverde, che mette a referto una tripletta micidiale: doppietta nel secondo quarto (rete del 2-1 e penalty trasformato del 3-1), poi il numero 12 fa calare definitivamente il sipario con il gol del 10-6 ad 1’05” dalla sirena nell’ultimo periodo. Balzo in avanti in classifica dei ragazzi di Brancaccio, che acciuffano in un sol colpo, a quota 5, la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, la Florentia, il Savona e l’Iren Genova. Prima vittoria colta in campionato dai posillipini, abili a controllare i cugini e sempre avanti nel punteggio.
In superiorità numerica Giuliano Mattiello dà fuoco alle polveri. In 53” pronti, partenza e via. Avvio decisamente scoppiettante. Indossa i guantoni di Alex Meret e para ben due rigori a Massimo Di Martire lo straordinario Gabriele Vassallo, che indurrà poi all’errore dai cinque metri lo stesso Mattiello nella seconda ripresa (palo interno).
L’acuto del canadese Matthew Halajian (1-1) e lo scarico di Alessandro Zizza (2-3) tengono vive le speranze dei canottierini. Conducono all’intervallo lungo sul +3 Luca Marziali e Gianpiero Di Martire, imbeccato da Jacopo Parrella.
Provano a mettersi in scia gli atleti del Molosiglio con Geremia Massa, Luca Baldi e Biagio Borrelli (5-7). Oltre ad aver procurato i rigori, Marziali e Marco Ricci rispondono a tono. Prosegue lo show clorato nell’atto finale dell’incontro. Evita Vassallo il classe 2002 Jacopo Parrella (5-8). Massa capitalizza l’assist di Gianluca Confuorto (6-8 a 2’50” dal termine). Scarica la sua rabbia e ritrova l’orgoglio Massimo Di Martire (6-9 a 1’46”). Fa scorrere i titoli di coda Saccoia (nella foto di Manuel Schembri).
Grande prova dei rossoverdi. «Tre punti che abbiamo cercato con forza e convinzione e li abbiamo ottenuti. Complimenti ai ragazzi, in partita fino alla fine: quattro tempi concentrati, senza mollare mai nessuna situazione di gioco», dichiara soddisfatto Roberto Brancaccio. Tommi Negri e soci portano a casa un risultato importante, carburando per il prosieguo della regular season. Millennials efficaci e pungenti. «Sono queste le partite che ci piacciono e che noi desideriamo. Anche nelle due precedenti gare disputate alla Scandone c’è stato grande seguito di pubblico e questo fa benissimo al nostro movimento».
Con i colori giallorossi prima stracittadina in panchina per Christian Andrè. «Vince il Posillipo meritatamente, forse il punteggio è un po’ pesante: alla fine 4 gol di differenza non ci sono. Bellissima la cornice di pubblico, emozionante il derby in veste di allenatore. Sentivo forte emozioni». Canottieri fanalino di coda (con il Telimar). «Compiuti progressi da parte nostra nel lavoro che stiamo facendo ma restano alcuni limiti strutturali del roster, composto da diversi giocatori che non hanno mai avuto esperienza in serie A1. Il nostro un percorso di sofferenza. Bisogna mantenere la calma e il sorriso. Sicuramente arriveranno le soddisfazioni».
Gaudio e divertimento, «el clasico» napoletano.