In un’intervista a The Indipendent il portiere del Liverpool racconta i motivi che l’hanno portato a scartare l’ipotesi azzurra ai tempi del suo addio alla Roma
ROMA – Di nuovo la sfida tra il Liverpool e il Napoli, di nuovo l’incubo Alisson sulla strada della squadra guidata da Carlo Ancelotti. Non solo il miracolo del dicembre 2018 su Milik, il rapporto problematico degli azzurri con il portiere brasiliano risale ai mesi precedenti. In particolare alla sfida disputata nove mesi prima in Serie A, quando l’estremo difensore vestiva ancora la maglia della Roma. In quell’occasione si rese protagonista di una prestazione impressionante, come raccontanto da lui stesso in un’intervista rilasciata a The Indipendent: “Le partite con il Napoli fanno parte della storia della mia carriera. A marzo 2018 la Roma ha disputato una gara in trasferta al San Paolo ed è stata fantastica per me, dato che ho fatto undici parate. E poi, qui ad Anfield, penso di aver messo il mio nome nella storia del Liverpool con il salvataggio contro di loro in una partita decisiva, in un momento da tutto o niente, con il nostro futuro in Champions League in bilico. Ho messo tutto ciò che avevo in quel salvataggio e abbiamo messo tutto quello che avevamo in quel match“.
Anche per questo motivo il Napoli decise di provare il tutto per tutto per tentare di trasformare quell’incubo in una risorsa preziosa su cui fare affidamento. La trattativa con la Roma non andò però in porto e a spiegare il motivo ci ha pensato ancora una volta Alisson: “Hanno provato a fare delle offerte. Il presidente venne da me, ma se fossi passato dalla Roma al Napoli mi sarei messo in una situazione difficile in Italia. Non è un derby ufficiale, ma c’è una grande rivalità. Ammiro molto il Napoli, hanno una grande squadra ed è sempre difficile giocare contro di loro, soprattutto quando sono in casa. Ma avevo deciso di diventare un giocatore del Liverpool“. E così è stato. In quella finestra di mercato Alisson è passato dalla Roma ai Reds. Ma sfortunatamente per il Napoli, gli incroci con il portiere brasiliano non erano ancora finiti…