Un punto prezioso, che rende sufficiente un pareggio contro il Genk all’ultima giornata per poter festeggiare il passaggio agli ottavi di finale e riporta il sereno dopo giorni complicati. Fabio Capello e Paolo Condò hanno analizzato negli studi di Sky Sport l’1-1 del Napoli ad Anfield Road contro il Liverpool, individuando i meriti di Carlo Ancelotti nel saper gestire i contrasti tra società e giocatori, derivanti dall’ammutinamento di questi ultimi alla prosecuzione del ritiro dopo il pareggio contro il Salisburgo del 5 novembre e dalla scelta della famiglia De Laurentiis di multare Insigne e compagni per il loro comportamento, con sanzioni arrivate via raccomandata a poche ore dalla gara di Liverpool. “L’Equipe di mercoledì mattina definiva il Napoli come un cinema muto, in richiamo al silenzio stampa e al caos che aveva caratterizzato l’ambiente – è l’analisi di Condò – Ancelotti è stato molto sottile nel mandare dei messaggi alla società e Aurelio De Laurentiis li ha recepiti: nei suoi tweet ha fatto un primo passo verso la normalizzazione della situazione”. Meriti individuati anche da Capello: ” Lui è stato bravo a isolare la squadra, a parlare con i giocatori e mettere in campo una formazione che ha combattuto”.
“Ancelotti ha gestito situazione con personalità e diplomazia”
Al fischio finale di Liverpool-Napoli Aurelio De Laurentiis ha voluto congratularsi con l’allenatore e i calciatori attraverso due tweet apparsi sul suo profilo ufficiale. “La grande mossa di Ancelotti – spiega Condò – è stata di andare in ritiro lui nella notte del 5 novembre, così ha mantenuto una posizione mediana tra società e spogliatoio”. Che ha dato i suoi frutti con la convincente prova di Anfield: “Mi immedesimo in Ancelotti – le parole di Capello – e nella soddisfazione che ha un allenatore nel venire fuori da un momento così difficile tecnicamente, tatticamente e psicologicamente. Abbiamo visto un Napoli completamente diverso rispetto a quella di San Siro contro il Milan“. Le condizioni per una riconciliazione sono più favorevoli che mai, dopo la grande prestazione di Liverpool: “Queste sono cose della società – è il pensiero di Capello – ma credo che Ancelotti abbia la personalità e l’intelligenza per intervenire a risolvere la situazione, quasi mai in maniera drastica ma con tanta diplomazia come lui sa fare”.
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