Seimila abitanti e juventini, interisti, napoletani, che vivono fianco a fianco. Per la verit i bianconeri hanno fatto le valigie e si sono trasferiti in un centro vicino perch tre fedi differenti in una unica strada era un po’ troppo. Benvenuti ad Apice, centro sannita di seimila abitanti a un tiro di schiooppo da Benevento ma una delle culle del tifo partenopeo. “Gattuso? Speriamo bene perch in verit non che mi convince troppo. Qualcosa, per si doveva fare”. Parola di Pietro Iodice che di Apice partenopea il presidente rinvigorendo l’attivit di un club che risale all’epoca di Maradona e anche prima. “L’affetto – racconta – si era un po’ perso. Poi, pian piano siamo riusciti a recuperare tifosi ed oggi siamo una bella realt”. Club che vai, mangiate che trovi. “Ci riuniamo spesso a tavola per incontrarci, fare comunit e, ovviamente, parlare del Napoli. Cosa si dice ora? Che dobbiamo stare vicino alla squadra. A dir la verit Gattuso mi lascia un po’ perplesso. A Milano non ha fatto grandi cose. Speriamo che a Napoli possa raddrizzare la situazione”. Una bella sede e anche tanti tornei di calcetto. Ognuno con l’obiettivo benefico. Anziani e bambini hanno visitato lo zoo di Fasano grazie ai biglietti staccati in occasione dell’ultimo torneo. Apice anche un centro dove ci sono tifosi un po’ di tutte le squadre. “Con gli Juventini fin male. Avevamo il club nella stessa strada e poi, fortunatamente, hanno deciso di trasferirsi”. Non gli interisti: “Almeno con loro si ragiona. Anche in questo periodo difficile si parlato di calcio. La fede un’altra cosa”. E, a proposito di fede, sabato tutti a Napoli per star vicino ai ragazzi.