Napoli-Inter, Fabian è poco lucidoe in difesa c’è la galleria degli orrori


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Il gelo del San Paolo non iberna le idee del Napoli. Ma per capire questa partita bisogna entrare nella nuova dimensione in cui sono calati gli azzurri: non sono pi una macchina perfetta, sono solo un gruppo di soldatini che cerca di rialzare la testa e la stagione come possono. Nel giudicare questa nuova era bisogna partire da questo aspetto: e allora l’Inter di un altro pianeta, visto con questi occhi. Far pure male sentirlo ma cos. Ogni errore del Napoli come una gocciolina di sangue al cospetto di uno squalo bianco. Conte non d scampo.
 

 

5 MERET
Prima su Vecino, poi su Martinez è strepitoso, ma sul tiro di Lukaku che viaggia oltre i 110 km/h ci va male e commette una papera clamorosa da cui poi fa fatica a riprendersi. E se gira storto a lui. Non può far nulla sullo scivolone di Manolas che spalanca la porta alla terza rete dell’Inter.  

5 HYSAJ
Diversi errori quando viene pressato, come un pallone regalato a Lukaku in area partenopea. Spinge meno di Mario Rui anche perché è evidente che queste sono le consegne, con l’Inter che dal suo versante lo chiama a una fase difensiva più pressante: non dà mai un grande supporto in avanti

4,5 MANOLAS
Non si capisce perché quando vede Lukaku lanciato all’attacco come Crazy Horse contro il settimo Cavalleggeri, indietreggi fino al cuore dell’area, non pressando l’attaccante nel modo giusto. Poi, una gara di chiusure poco tempestive e di rara cooperazioone: va all’aria in occasione della rete di Martinez

4,5 DI LORENZO
La Befana dell’Inter ha il suo volto: vero che è chiamato a fare il centrale e si ritrova come primo cliente Lukaku, ma è sfortunato nell’azione del vantaggio. Scivola sul tocco di Mario Rui, lasciando il varco che consente a Lukaku di aprire le marcature. Errore che incide e solo nella ripresa prende un po’ di coraggio

5,5 MARIO RUI
Qualche errore in fase di impostazione, ma è l’uomo dei 4 che sbaglia meno, proponendosi con un’ottima gamba, partecipando costantemente allo sviluppo dell’azione con Insigne e Zielinski: Candreva non lo salta quasi mai, ma il suo apporto nella proposta offensiva è troppo timida

6 ALLAN
Stringe il campo all’Inter, non sempre preciso nella chiusura, sulla sinistra l’Inter riesce a trovare qualche spazio in più. Resta molto più bloccato di Zielinski in fase di spinta, con Biraghi e Brozovic che si alternano nel dargli fastidio. Mostra i muscoli, alza barricate, suona la carica

4,5 FABIAN RUIZ 
Segnali di miglioramento in cabina di regia ma solo nel primo tempo, quando riesce ad alzare il ritmo della manovra del Napoli, pur senza trovare uno straordinario cambio di marcia. Cala e di non di poco nella lucidità dai suoi piedi e quasi arriva balbettando nella corsa alla fine della gara

6,5 ZIELINSKI
Primo tempo di lotta e di governo. Prova a stringere gli spazi all’Inter, percepisce che alle spalle di Candreva possono nascere spazi interessati, fa la guerra a Vecino e riesce a creare anche un paio di occasioni: la prima con un tocco ad Insigne, la seconda con un tiro a giro. Sbaglia tanto.

6 CALLEJON
Si mette sempre in posizione di luce per i compagni, ma i suoi tagli non sono valorizzati. Solo in una circostanza, viene servito da Insigne, ma Handanovic lo anticipa, guadagnandosi il fallo. Merito suo il gol di Milik: ancora un taglio, servizio di Zielinski, lo spagnolo mette al centro per il polacco che infila l’1-2

5,5 MILIK
Due disastri sotto porta, al 2′ e al 45′, nei momenti chiave della sfida. Lotta in prima pressione, spesso solo contro tre avversari, riuscendo a complicare la prima uscita all’Inter. Benino in fase di assistenza, come su Insigne. Segna il gol (il settimo) che rimette il Napoli in carreggiata su assist di Callejon.

6 INSIGNE
Entra a razzo nei primi 10 minuti, se c’è la speranza di una invenzione è sempre perché il pallone ce lo ha lui: ma a ogni esitazione il pubblico non lo perdona, spesso in maniera ingenerosa. Lotta e ci prova di continuo, come volontà che cosa gli si può rimproverare? Sfiora il gol e si arrende per ultimo  

sv LOZANO
Quaranta milioni per non capire neppure di cosa stiamo parlando: sei mesi in naftalina e se pure quando il Napoli è sotto per 3-1 Gattuso esita prima di inserirlo vuol dire che c’è qualche impaccio di troppo sia nella testa che nelle gambe di quello che doveva essere un crac e che invece non lo è.

sv LLORENTE
Cosa imputare a questo spagnolo pieno di volontà che però ormai è come alla finestra, ad aspettare che qualcuno gli tenda una mano che però nessuno fa. È il vice Milik sulla carta e quindi quando come ieri divide il campo con il polacco né l’uno né l’altro fanno mai la cosa giusta

5,5 GATTUSO
Compatta la squadra fin dal primo secondo e già questa è una bella sorpresa nella calza della Befana. Poi però per Meret, Manolas e Di Lorenzo c’è solo carbone e null’altro anche perché il minuto fatale è l’ottavo, quando l’Inter passa. Il Napoli resta in partita anche dopo la seconda sciabolata che arriva tra capo e collo e questa è la novità rispetto alla totale mancanza di intensità del passato. La prestazione non è da buttare, ma la virata non c’è stata ed è un bel guaio.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_inter_pagella-4965997.html
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