Sampdoria-Napoli, ecco Lobotka: prima volta da titolare in campionato


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Per Gattuso i dubbi sono un lusso e non un tormento, le scelte un piacere e non un affanno. Presto avr da gestire un gruppo che gi cos fa girare la testa per qualit e completezza, ma sa che deve ancora stringere i denti perch i recuperi sono lenti e le ricadute pericolose: contro la Sampdoria non ha intenzione di mettere fretta a Koulibaly e Mertens che sono pronti e non vedono l’ora di tornare protagonisti, col belga che ha pochi mesi a disposizione per inseguire la storia e battere il record di gol di Hamsik. Bisogna fare delle scelte importanti per un match complicato, presumibilmente nervoso, senz’altro spigoloso. Partendo una certezza, non di poco conto: Gattuso dà ancora fiducia a Meret, è il friulano che vince il ballottaggio con Ospina. Ha bisogno di continuità e Ringhio lo sa bene. E con la Samp tocca a lui. D’altronde, con la Juve anche con i piedi se l’è cavata bene. Deve imparare a dominare la difesa con urla e comandi perentori. E solo giocando può crescere.

Certi dubbi sono proprio meravigliosi, non si vedeva l’ora di arrovellarcisi dentro. Risparmiare Allan, che in ogni caso si è allenato solo due giorni nelle ultime due settimane per il suo viaggio in Brasile e lanciare nella mischia Elmas? La risposta è sì. Tocca ad Elmas (che non gioca titolare in serie A da Milan Napoli del 23 novembre). E su Maksimovic cosa farà Ringhio? Lo terrà ancora nel suo recinto, puntando ancora su Di Lorenzo centrale, o gli farà prendere confidenza già contro Sampdoria, visto che non gioca da 55 giorni? Gattuso lo terrà ancora a riposo, puntando su Hysaj a destra e Di Lorenzo centrale. Ovvero la stessa linea a 4 che ha giocato con la Juventus. Ma avercene, di simili problemi con una rosa ampia dove poter scegliere (e mancano ancora all’appello Politano e Fabian). Certi pensieri sono dolci e proustiani come una madeleine. Ed era arrivato il momento di mettersi alle spalle infortuni in serie e giocatori col muso lungo: campionato, poi Coppa Italia e poi le due sfide al Barcellona. C’è tutto per poter trasformare questa in una stagione positiva. E per prima cosa c’è l’uomo giusto in panchina: Gattuso.

A Rino piace giocare sulla formazione. Ci sta. È evidente che Di Lorenzo spinge per tornare al suo posto naturale, ma è altrettanto vero che Hysaj dà grandi garanzie nella linea a 4. Ieri mattina ha di nuovo provato a Castel Volturno Hysaj e destra e Di Lorenzo centrale, ma tutto dipende dalle condizioni del serbo. Che ormai ha recuperato al 100 per cento. Vedremo. Tra una settimana ci sarà il tour de force, si giocherà ogni tre giorni, ma oggi è l’ultima occasione per decidere senza pensare alla gara dopo (in 20 giorni, dal 9 al 29 febbraio, il Napoli sarà in campo 6 volte).

Demme che viaggia per conto suo ovvero non a bordo nel charter della squadra per evitare contatti coi compagni è una novità: chiaro che questo virus influenzale produce effetti anche collaterali (dolori muscolari) non di poco conto. Fabian, per esempio, non ne esce da 15 giorni (tra ricadute varie). La sua partenza, in ogni caso, è la prova della forza di un gruppo che attorno a Gattuso si sta forgiando con determinazione. Evidente che non giocherà dall’inizio e al suo posto, in cabina di regia, ci sarà l’esordio di Lobotka. Basti pensare che appena poche settimana fa, il ko in regia di uno tra Fabian e Allan avrebbe mandato in tilt. Ora così non è, le soluzioni ci sono e sono quelle che Gattuso voleva. Ancor più complicato reinventare la squadra, oltretutto massacrata dalle assenza. Ma è evidente che Rino non è soltanto un grande gestore di uomini ma anche uno stratega sempre più raffinato. Certo, quando la rosa sarà davvero al completo, Gattuso avrà solo l’imbarazzo della scelta. Non male per chi sogna la grande rimonta. A cominciare da stasera con la Sampdoria. Dove serve un Napoli da battaglia. Gattuso e i suoi lo sanno bene. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/sampdoria_napoli_formazioni_esordio_lobotka-5024996.html
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