Samp-Napoli è Quagliarella-Milik: la sfida tra i due bomber tristi


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A dividerli ci sono 12 anni e 2 gol. Arek Milik e Fabio Quagliarella sono nati per segnare, eppure quella che stanno vivendo è una stagione strana, fatta di pochi acuti e tanti momenti di difficoltà. Oggi, però, può essere la gara della svolta visto che entrambi sognano una serata perfetta per invertire la rotta.

Milik sta vivendo una stagione dai tanti volti. Ha iniziato male, anzi malissimo. Colpa di infortuni e problemi fisici che lo hanno tenuto ai box fino alla fine di settembre. La preparazione è iniziata a rilento e così i gol di Mertens e Insigne gli hanno anche un po’ chiuso le porte del campo. Ancelotti, però, ha saputo aspettarlo, anche perché fin dal primo giorno Carletto gli ha fatto sentire la propria fiducia. Nella sua testa, Milik sarebbe stato l’attaccante del suo Napoli. E così ottobre è stato il suo mese di grazia con 5 gol in 4 partite. Sembrava il preludio di una stagione da protagonista, se non fosse arrivato un altro infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per un mese. Giusto in tempo per tornare in grande stile con la tripletta del 10 dicembre contro il Genk in Champions. Non male, tanto più che la striscia è proseguita anche alla prima di Gattuso contro il Parma. Poi sono iniziate (di nuovo) le difficoltà intervallate dalla rete nella prima del 2020 contro l’Inter. Un po’ poco per un attaccante che come tale vive di gol e gloria. Ecco spiegato il momento di difficoltà del polacco che intanto gioca su più tavoli visto che in ballo c’è anche la questione legata al suo rinnovo di contratto. Lui vorrebbe una clausola bassa per potersi eventualmente liberare in caso di proposta da sogno, il Napoli nicchia e rallenta le operazioni. Intanto il campo racconta di tre gare di campionato senza reti e un altro passaggio a vuoto in coppa Italia. Ma c’è una buona notizia: contro la Samp ha giocato tre partite e per due volte l’ha buttata dentro. Un motivo in più per sorridere in vista di stasera.

Non vive di soddisfazioni nemmeno l’eterno Quagliarella, il capocannoniere uscente della serie A. Sembra essersi smarrito – così come tutta la Sampdoria – il bomber capace di battere tutti non più tardi di una stagione fa. Fermo a 5 centri in campionato (e uno in coppa Italia), l’attaccante di Castellammare di Stabia non vede l’ora di svegliarsi da questa stagione che sembra sempre di più un vero e proprio incubo. Da Di Francesco a Ranieri, gli allenatori passati quest’anno dalla Samp non lo hanno mai messo in discussione, perché Fabio, il capitano blucerchiato, non ha mai smesso di lottare per quella maglia. I suoi ultimi squilli sono del 12 gennaio, nel 5-1 contro il Brescia, quando è stato protagonista con una doppietta. Sembrava il preludio di un 2020 in ripresa, ma poi sono arrivate la panchina nel pesante 5-1 dell’Olimpico contro la Lazio e le polveri bagnate nello 0-0 di una settimana fa contro il Sassuolo. Stasera sfida il Napoli, che vuol dire il suo passato, per scacciare via i fantasmi e ritrovare il sorriso a suon di gol. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/samp_napoli_quagliarella_contro_milik_bomber_tristi-5024989.html
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