Higuain-Napoli, ora l’arbitrato diventa ​un giallo: in ballo 2,5 milioni


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Nessuna decisione è stata ancora presa dal collegio arbitrale che è stato chiamato a decidere sulla controversia che vede contrapposti l’attaccante argentino Gonzalo Higuaìn e il Napoli in merito agli emolumenti sui diritti di immagine che, secondo l’ex giocatore azzurro, il club di Aurelio de Laurentiis non gli avrebbe corrisposto. A renderlo noto è l’avvocato Massimo Farina, presidente del collegio arbitrale. «Nella qualità di presidente del collegio arbitrale nella controversia tra Higuaìn la società Calcio Napoli, – dice l’avvocato Farina – dichiaro che in merito alla vicenda il lodo non è stato ancora depositato, e che non è stata ancora assunta nessuna decisione».

Parole alle quali fanno eco quelle dell’avvocato Mattia Grassani, legale degli azzurri. «Al momento non c’è alcuna decisione e non arriverà prima della fine della prossima settimana, se non addirittura ai primi di agosto». Nella giornata di ieri, infatti, si era diffusa la notizia di una decisione in negativo per la posizione di Higuain (il quale ha chiesto prima un risarcimento di 681 mila euro e poi di 2,5 milioni), notizia prontamente smentita sia da Grassani che dall’avvocato Carlo Bosso, legale di parte del Pipita.

Secondo quanto filtrato, infatti, i legali spagnoli di Higuain non avrebbero depositato un documento in fase di arbitrato, possibilità che è stata smentita da Bosso. In più, Grassani ha aggiunto. «La decisione degli arbitri potrebbe arrivare a prescindere dalla mancanza o meno del presunto documento mancante».
L’avvocato degli azzurri ha tenuto poi a precisare. «Il Napoli ogni tre mesi è sottoposto alle verifiche della Covisoc, la commissione di vigilanza, possibile che in 3 anni nessuno si sia accorto che c’erano questi 2,5 milioni non versati? La società poi non avrebbe potuto iscriversi al campionato senza aver pagato queste cifre. Per questo abbiamo chiesto la condanna di Higuain a pagare tutte le spese processuali di questa causa che non doveva esistere».

Si tratterebbe di un’ingente somma (681mila euro, poi diventata 2,5 milioni), relativa alla stagione 2015-2016, che il Pipita ritiene non gli sia stata ancora erogata.

From: Il Mattino.

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