A Brescia le quote rosa sono una realt. Anche in fatto di tifo. Magari il termine pu far storcere il naso perch qui non c’ nulla di regalato ma tutto conquistato sul campo. Loredana Sannino cinque anni fa diventa cittadina di Brescia. Studentessa all’Università di Economia in via Cinthia a Napoli «la mattina del sabato ero a lezione, il pomeriggio a tifare per gli azzurri in serie B». Logico, una volta trasferita nella Leonessa d’Italia, cercare assieme agli amici un luogo dove ritrovarsi nel nome del Napoli. Facebook fa da Virgilio. Brescia poi è il luogo ideale dal quale partire per le partite nel nord Italia «e il presidente di allora mi affidò l’incarico di sovrintendere alle trasferte».
Pullman, viaggi, auto, adesioni, biglietti. Tutto passa da lei. Il passo successovo è la copresidenza del Napoli club Brescia, fusione del Club Napoli Freccia Rossa e Club Napoli Lombardia Fratelli Partenopei perché in Lombardia l’unione fa la forza. «È quello che stiamo cercando di portare avanti dal nostro insediamento», racconta Massimiliano Mazza, copresidente del club assieme a Loredana. «Con orgoglio possiamo dire che stiamo diventando il riferimento dei club lombardi. La trasferta di Torino è stata una apoteosi».
Poche adesioni da Bergamo per andare a Milano e vedere Inter-Napoli? Tranquilli, passa il pullman di quelli di Brescia. Appuntamento sull’autostrada e anche i pochi tifosi delle province lombarde possono contare su un passaggio a Milano. Se la Leonessa d’Italia si è compattata nella resistenza agli Austriaci, i Leoni di Brescia sono quelli che si sono compattati nel tifo napoletano. «È un peccato vedere come a Brescia – aggiunge Mazza – si tifi poco per la squadra di casa preferendo le classiche squadre Inter, Milan, Juventus. E di questo siamo orgogliosi del nostro essere napoletani che tifano per la squadra della loro città».
Tante donne: «Il fatto che ci sia una figura femminile presidente fa sì che mi contattino in molte», aggiunge Loredana. «Mi chiamano mogli, fidanzate, tantissime ragazze che vogliono fare le trasferte». E d’estate il pullman verso Dimaro è una certezza. «Coinvolgiamo famiglie, bambini, una gita che diventa un happening che ripetiamo sempre con piacere». Brescia territorio apparentemente ostile. «Noi siamo integrati bene. Siamo a disposizione di associazioni locali e della Caritas. Facciamo raccolte fondi e incontri di solidarietà». Attendendo il Napoli: «Quello sempre – conclude Mazza – e cercando di portare con noi quanti più ragazzi possibili perché un giorno saranno loro gli animatori di questo club».