Il San Paolo non si ferma e il Napoli gli regala la terza vittoria consecutiva in campionato, cosa per niente scontata nella stagione in corso. Certo, lo stadio è semivuoto nonostante il caro prezzi dei biglietti; però c’è quello striscione che fa calore, che fa vedere la grandezza dei napoletani nonostante i cori razzisti e le tristi esternazioni che circolano troppo frequentemente. «Nelle tragedie non c’è rivalità, uniti contro il Covid-19», scrive la Curva B, mentre solo qualche giornata fa in qualche altro stadio oggi fermo per l’emergenza si leggeva: «Napoletani figli del Colera, noi vi mettiamo in quarantena». Però in tanti sul web si chiedono: «Partite sospese al Nord, emergenza in diverse regioni fra cui il Piemonte, ma poi i torinesi possono venire a Napoli senza controlli. Perché permettono che ciò accada, aumentando la diffusione del virus su tutto il territorio nazionale»; «Purtroppo la poca intelligenza non consente a molti del Nord di capire che se noi gli chiediamo di non venire nelle regioni ancora non contaminate non è di certo per razzismo, cosa che appartiene a loro. Piuttosto per limitare la diffusione dell’epidemia». E la questione invade da giorni i social, mentre il campionato sembra sempre più falsato.
Ma intanto in Napoli ha vinto, e questa è la consolazione: «Stiamo tornando»; «Ora comincio a riconoscere la mia squadra», commentano i tifosi. Un gioco che sembra aver trovato un’identità e che tenta di migliorarsi partita dopo partita: ottima fase difensiva sulla scia della grande attenzione prestata in Champions, e fraseggio più convincente ed efficace. Ma a sbloccare il match col Toro è stata la grinta di colui che dopo il pareggio con Messi e compagni uscì dal San Paolo quasi disperato: Manolas era uno di quelli che ci aveva davvero creduto. E ora col suo colpo di testa ha provato a dar pace alla sua anima, con una rete che ha infuso sicurezza a tutto il gruppo. «Menomale che ci sei, stai prendendo il posto di K2»; «Grazie Kostas, guerriero spartano»; «Certamente meriti di essere l’uomo partita, stai giocando da professionista con un gran carattere», sono alcuni messaggi per lui. Dunque nettamente superiore la squadra di Gattuso, che arriva al raddoppio grazie a un altro difensore che sta dimostrando grande maturità, tecnica e tenacia: «Di Lorenzo, lo meritavi il gol, sei un grande»; «E pensare che qualcuno ti riteneva scarparo! Sei uno dei migliori di questo Napoli», gli scrivono i tifosi. Fra i più apprezzati anche Insigne, carico già dalla scorsa gara: tra l’altro è sua la punizione che ha portato al primo gol. Ma nemo propheta in patria, e così c’è sempre qualche napoletano che lo attacca anche sui social e non riconosce le sue doti tecniche: oggi tuttavia sono certamente più applausi che critiche.
Fra i flop della gara il popolo del web candida Milik, Lobotka e Politano: sono loro i tre che hanno convinto meno in una prestazione di squadra complessivamente di livello. E così la piccola disattenzione al 91esimo che porta al gol granata è stata presto dimenticata innanzitutto per il risultato, ma anche per le tante cose buone viste in campo. E il merito per i tifosi è tutto di Gattuso: «Grazie mister che hai ricompattato la squadra»; «Ringhio, grazie a te rivediamo un gioco di squadra»; «Grande tecnico, finalmente raccoglie il suo lavoro».
E mentre la città gioisce e nel contempo ricorda la tragedia che sta colpendo il paese, sul profilo Twitter ufficiale della società arrivano i primi dati statistici che riguardano stavolta il centrale greco: «Solo Van Dijk (quattro) ha realizzato più gol di testa di Manolas (tre) tra i difensori dei top-5 campionati europei in questa stagione». Ma in tanti chiedono al club di rispettare la scaramanzia e ironizzano: «Si ricomincia. L’ultima volta che ci fu un post simile non si capì più nulla»; «Lombardo, sei tornato a scrivere: ora ci aspettiamo l’autogol del greco»; «Per favore toglietegli la password, toglietegli Twitter»; «Eddai, cancella sto messaggio»; «Marcate a peste, lo volete capire o no?»; «Basta “lombardate”, ste statistiche portano male». Si scatenano così numerosi i napoletani, e fra le reazioni ironiche e la consapevolezza del bel Napoli visto in campo, si fanno avanti i dubbi per le prossime gare: giovedì prossimo un’altra partita fondamentale per la stagione azzurra, il ritorno in Coppa Italia con l’Inter, che per il momento si dovrebbe regolarmente disputare al San Paolo. Ma tutto può cambiare da un momento all’altro, qualche dubbio c’è visto che la casa dei nerazzurri sembra essere fra le zone maggiormente colpite dalla disgrazia e ovviamente in tanti partirebbero alla volta di Napoli per la semifinale. E allora questo senso di attesa invade anche i social e si percepisce forte: ma il cuore dei napoletani è grande e ora il primo pensiero è di restare uniti anche nel mondo del calcio per affrontare il difficile momento.