Doveva essere l’anno del rilancio per la Napoli degli impianti sportivi. L’anno in cui petto in fuori e sguardo alto sarebbero passati da Napoli eventi come il Golden Gala, il campionato italiano di ginnastica artistica, l’europeo Orc di vela, i campionati italiani juniores di judo. Un indotto enorme dal punto di vista sportivo ed economico che, si spera, verrà spostato soltanto di qualche mese. Intanto il Coronavirus ha messo a terra tutto lo sport napoletano. L’ultimo grande appuntamento è stata la Napoli City Half Marathon, seimila partecipanti per una festa dell’atletica internazionale. Poi Napoli-Barcellona, qualche partita di basket, e giù il sipario fino a data da destinarsi. Siucuramente la manifestazione fiore all’occhiello della primavera-estate napoletana sarebbe stata il Golden Gala in una pista del San Paolo completamente rifatta. «Il rischio che la stagione venga annullata c’è e in questo momento non è nemmeno così importante perché ci sono problemi di gran lunga più gravi – sottolinea il presidente dell’atletica italiana Alfio Giomi -. Io però ho ancora speranze che si possa gareggiare in questa stagione e me lo auguro fortemente, primo perché vorrebbe dire che l’emergenza è passata e poi per i nostri ragazzi più giovani perché possano fare esperienza in vista dei Giochi del prossimo anno. Per quanto riguarda il Golden Gala proveremo a salvarlo».
Obiettivo riprogrammarlo in autunno. Rabbia anche per la ginnastica dopo il successo di pubblico delle Universiadi. «Avevamo in programma la terza prova del campionato di serie A maschile e femminile il 13 e 14 marzo – ricorda il presidente regionale Aldo Castaldo - che avrebbe dovuto decretare le sei squadre finaliste per la Final six in programma a Milano. Poi, sempre al Palavesuvio le qualificazioni delle allieve gold di tutto il raggruppamento del Sud. Avevamo in prospettiva un pubblico pagante di circa 4000/5000 persone distribuite sui tre giorni di gare per seicento atleti in gara. Nelle zone adiacenti al PalaVesuvio alberghi tutti prenotati.
Visite programmate nel centro storico di Napoli e poi a Pompei e Scavi di Ercolano. Per non parlare degli sponsor coinvolti». Tutto sfumato. Si spera rimandato.
Anche il judo piange. In programma i campionati italiani juniores per circa 3000 persone con una media di permanenza di tre giorni. Anche la stagione primaverile della vela napoletana e caprese è saltata definitivamente. Rinviate al 2021 il Maxi Yacht Capri Trophy, il campionato europeo Orc, la classica Tre Golfi. Il Comitato Organizzatore della Royal Capri Sailing Week, d’intesa con Federvela, Orc e Ima, ha deciso di rimandare le regate all’edizione 2021, con il seguente calendario: Maxi Yacht Capri Trophy: 11 – 14 maggio 2021; ORC European Championship: 15 – 21 maggio; Regata dei Tre Golfi: partenza da Napoli a mezzanotte di sabato 15 maggio. Con 180 barche da più di 25 paesi, la Rolex Capri Sailing Week 2020 sarebbe certamente stata una edizione da record. Rischia di slittare anche l’edizione 2020 dei campionati italiani di scherma. Con ogni probabilità da luglio a ottobre-novembre. Mille persone tra atleti e tecnici in quattro giorni di gare. Indotto importantissimo in termini di alberghi e ristorazione. Una manifestazione collegata ad un progetto di Decathlon che creerà un villaggio dello sport. «Il segnale sarà di ripartire. Tutto deve ricominciare e con un qualcosa in più» la stoccata vicente di Diego Occhiuzzi che organizzerà l’evento.