Campionato fermo, ma si pensa gi al mercato che sar. Lo ha fatto il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli in diretta ai microfoni di Sky Sport. «Per tutta l’economia mondiale è un brutto colpo. Secondo noi la rifondazione del Napoli è stata fatta già quest’anno: abbiamo cambiato difesa e centrocampo. Il cambiamento è già in atto e proseguirà. I grandi campioni non avranno sconti. Non ci sarà problema nel trovare una squadra che possa mettere tanti soldi. Un mercato aperto fino a gennaio sarebbe utile per noi operatori, ma andrebbe contro l’etica del campionato. I giocatori, invece, non avrebbero la testa alle gare».
Poi ancora mercato. «Milik vogliamo tenerlo e lo consideriamo un giocatore importante. Ufficialmente non me lo ha chiesto nessuna squadra. Gattuso ama il centrocampo a tre e ci siamo adoperati a gennaio per assecondare le sue richieste. I risultati si sono visti subito. Icardi è un grande calciatore: chi non lo vorrebbe in squadra, ma è fuori dalla nostra portata. Boga è un calciatore importante: forte nell’uno contro uno. Ricci dell’Empoli è un 2001 ha qualità ma al momento non abbiamo ancora fatto telefonate incisive sul mercato. Quando vedremo situazioni più chiare proveremo ad affondare il colpo».
Invece Lozano non ha ancora brillato. «È arrivato che non stava benissimo fisicamente e ha passato un’estate un po’ difficile. Ci ha messo un po’ a entrare in condizione. Con Ancelotti ha fatto qualche buona prestazione: è un patrimonio importante della società». Discorso simile per Meret. «Sta crescendo tanto e sta diventando il portiere che noi pensavamo potesse diventare. Zielinski, invece, lo è già diventato, ma lui ancora non se ne è accorto».
Trattativa più difficile e rimpianto più grande. «La prima col Napoli è stata tosta: 5 anni fa per portare Allan in azzurro. Prevedeva anche il presito di Zapata all’Udinese e due giocatori al Watford. Il rimpianto più grande: non aver portato a Napoli Astori».
Capitolo rinnovi. «In questo momento si parla di tutto tranne che di rinnovi e altre situazione: sicuramente stiamo lavrando bene con Gattuso, perché non continuare ma non abbiamo ancora intrapreso il dicorso a tavolino. Stando a casa non possiamo incontrarci e quindi stiamo lavorando da casa con gli agenti dei giocatori in scadenza per trovare delle soluzioni. All’inizio del blocco abbiamo cercato di prendere informazioni ed essere ligi al nostro senso civico. Poi visto il prolungarsi della quarantena stiamo portandoci avanti con il lavoro. Vediamo un po’ di partite con il gruppo di scouting e ci confrontiamo».