L’ex difensore del Brescia e vice presidente della Federazione polacca: “Milik è giovane ed ha tanto mercato, spero rimanga in Italia. La Juve è sempre la Juve…”
ROMA – “Il calcio polacco è fermo come in tutta l’Europa e quasi tutto il mondo, in Polonia è fermo a tutti i livelli dal 12 marzo. Eravamo in corso di preparazione degli Europei, piuttosto fiduciosi, ma siamo stati colti di sorpresa dalla pandemia“. Così il vice presidente della Federazione calcistica polacca, ed ex difensore del Brescia, Marek Ko?mi?ski ha commentato a Radio Punto Nuovo la situazione Coronavirus. “Ci siamo fermati ed abbiamo prolungato il contratto con il nostro CT della Nazionale – ha rivelato -, speriamo di arrivare in forma l’anno prossimo. Tutte queste sono questioni da mettere da parte adesso, stiamo tutti lottando contro un grande problema sanitario e di conseguenza lo sport passa in secondo piano”.
Ko?mi?ski ha poi affrontato le varie questioni di mercato che riguardano i calciatori polacchi, a cominciare dall’attaccante del Napoli Arek Milik: “Lui alla Juventus? Purtroppo per il Napoli la scelta è già stata fatta. Qualche settimana fa si parlava dell’incontro tra il presidente e l’entourage del calciatore, ma non è andato bene. Ci sono voci secondo cui Milik avrebbe già deciso di cambiare aria. Se farà bene? Lo spero, per la Polonia è importante: ha grandissime qualità ed è ancora giovane, ha ancora tanta strada davanti. Nell’ultimo anno ha trovato poco spazio in Nazionale, ma non è stato messo da parte perchè aveva poca qualità, ma per le doti tecnico-tattiche, visto che davanti giochiamo con Lewandowski. Negli ultimi giorni si parla della Juve, ma prima anche di un accordo trovato con lo Schalke 04: sicuramente Milik ha mercato e non costa tantissimo, ha fatto tanti gol ed è uno dei giovani più importanti sul palcoscenico europeo. Spero per lui rimanga in Italia, visto che conosce il campionato e si è già ambientato. Poi la Juve è la Juve, inutile nasconderlo”.
L’obiettivo si sposta poi su un altro importante interprete polacco del Napoli: Zielinski. “Piotr è un altro tipo, tranquillo e dolcissimo, un ragazzino – ha spiegato Ko?mi?ski -. Come persona è stato parecchio discusso visto che non è ancora maturo, ma secondo me fa benissimo a prolungare il contratto con il Napoli. C’è stato un continuo tira e molla che non faceva bene né a lui, né alla società. Si legge che siamo in dirittura d’arrivo e il contratto è stato già firmato, ha bisogno di avere la testa libera e questa sicurezza gli farà bene. Gli serve supporto da allenatore e squadra per esprimersi al meglio e un prolungamento di contratto può dargli un ulteriore spinta“. Poi la chiosa finale sull’operato di Gattuso al Napoli: “Credo che per tutti i calciatori la figura dell’allenatore che sostiene un giocatore, che gli dà fiducia, che piace alla squadra, con feeling, è una cosa fondamentale. Quando si ha questa sicurezza un giocatore si esprime al meglio. Zielinski prima di lui era un po’ turbato, adesso è completamente diverso, ad inizio marzo era un’altra persona: è rinato” ha concluso.