L’ex campione polacco: “Arek alla Juve o in Premier? E’ come scegliere tra due ristoranti uno più bello dell’altro. Sua scelta non dipenderà da Sarri”
NAPOLI – Punto di forza negli anni ’80 di Roma e Juventus, l’attuale presidente della Federcalcio polacca Zbigniew Boniek ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli della situazione calcistica in Italia: “Blocco retrocessioni e promozioni? Mi sembra impossibile. Deve essere presa una decisione contro la volontà di tanti. Il campo decide chi sale e chi deve retrocedere. Faccio i complimenti all’Italia, che nonostante tutti i casi di covid-19 è riuscita a far quadrare tutto, tra poco ripartirete”. Boniek poi sottolinea l’importanza di cambiare il sistema calcio in generale: “Il Coronavirus ha permesso di vedere delle cose che prima erano nascoste. Il calcio mondiale ha bisogno delle riforme, come in Italia. Noi in Polonia abbiamo cambiato il calcio maschile e femminile. Da grande tifoso del calcio italiano dico che un po’ di cambiamenti ci vogliono, ci vuole la mano forte migliorare per questo calcio”.
L’indimenticato ‘Zibì’ parla poi dei suoi due connazionali Arek Milik e Piotr Zielinski, in forza al Napoli e al centro di trattative di mercato: “Non so nulla, con loro non ho parlato. Per Milik anche io ho la sensazione che potrebbe essere ceduto, mentre Piotr resta”. Sul centravanti azzurro è forte la Juve, ma lo seguono anche club di Premier League: “Sono due soluzioni difficili, come scegliere tra due ristoranti uno più bello dell’altro. Giocare in Inghilterra è bello, ci sono soldi e tanta visibilità. La Juve invece è un grande club, uno dei due più organizzati al mondo, insieme al Bayern Monaco“. Milik in bianconero ritroverebbe Maurizio Sarri: “La sua scelta non dipenderà dal tecnico, un giocatore se si sente forte e va in una squadra forte gioca, a prescindere dall’allenatore”, conclude Boniek.