L’attaccante vuole convincere Gattuso, superare Callejon e sfidare ancora Conte con il suo Napoli
NAPOLI – Non è una primizia o una sorta di debutto, no, perché la prima contro la sua Inter l’ha giocata a febbraio in occasione della semifinale d’andata, a Milano, ma di certo la passerella in programma sabato al San Paolo per Matteo Politano non può ancora essere una partita come le altre. Impossibile: il Napoli lo ha acquistato a gennaio proprio dai nerazzurri, con un investimento importante, e va da sé che la soddisfazione di eliminare il club che ha ritenuto di non puntare più su di lui sarebbe doppia. Facciamo anche tripla, se alla fine vincerà il ballottaggio con Callejon e Gattuso lo lancerà dal primo minuto. Per il momento lo sta provando nel tridente, di frequente, e tra l’altro il bollettino di casa azzurri lo annuncia anche in buona forma. Pimpante e convinto: alé. Si vedrà, nulla è ancora deciso, ma la certezza è che Matteo brucia. E vuole la finale: nulla di personale, ci mancherebbe.
“Napoli, Ferran Torres per il dopo Callejon”
E allora, la rivincita di Politano: il titolo potrebbe essere questo, magari un po’ romanzato. Perché sia chiaro: lui non ha mai detto nulla in merito e neanche s’è lamentato, però quando s’è presentata la possibilità di trasferirsi a Napoli, con Gattuso e una valigia grande così di stimoli nuovi di zecca, non ci ha pensato su un istante e ha detto sì. E scusate il ritardo: lo voleva già Sarri, a gennaio 2018, ma poi le cose andarono diversamente e lui rimase al Sassuolo. E poi abbracciò l’Inter, pochi mesi dopo: cose piuttosto buone con Spalletti, che lo impiegava con estrema regolarità, e a seguire un impatto meno intenso con Conte tradotto in 15 presenze, di cui 11 in campionato e il resto in Champions. Titolare: due volte appena. Gol: nessuno. Niente finora, anche con il Napoli: per uno dotato del suo talento, e con il suo sinistro, è davvero strana e rara come statistica. “So che devo migliorare sotto questo aspetto: Gattuso mi ha voluto, mi ha fatto sentire importante, e io proverò a segnare di più anche per lui”, disse qualche settimana fa. […]
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