Gattuso-Conte, riecco la sfida: il terzo incrocio tra i due allenatori domani sera al San Paolo (match che verr arbitrato da Rocchi), bilancio in parit: 1-1. L’Inter vinse 3-1 in campionato a Fuorigrotta, il Napoli si imposto 1-0 nella semifinale di andata di coppa Italia al Meazza (la vincente affronter mercoled all’Olimpico di Roma la squadra che passer stasera tra Juve e Milan che all’andata pareggiarono 1-1). Simili da calciatori, simili da allenatori: Ringhio stato un centrocampista di enorme quantit, un lottatore unico su ogni pallone, le stesse caratteristiche dell’ex ct della nazionale azzurra. E Gattuso punta alla sua seconda finale di coppa Italia, la raggiunse con il Milan nel 2018 perdendo l’ultimo atto contro la Juve.
Il presidente De Laurentiis ha dato la carica per la coppa Italia nella sua visita di mercoledì a Castel Volturno. Intanto dal club azzurro verrà pagata una prima mensilità alla squadra, quasi certamente già la prossima settimana, più avanti verrà programmato il piano per il pagamento delle altre tre (con in piedi la possibilità di una riduzione con l’eventuale taglio forse di un mese). Resta invece ancora fermo il discorso multe, anche su questo, però, potrebbero esserci ancora delle possibilità di trattativa.
Cinque gli incroci di campionato tra Gattuso e Conte da calciatori nei Milan-Juve e il faccia a faccia nella finale di Champions vinta dai rossoneri ai calci di rigore nel 2003 a Manchester. Ringhio fu schierato da Ancelotti tra i titolari, Conte invece venne lanciato in campo da Lippi a inizio secondo tempo. E Gattuso vinse una volta nelle cinque sfide di serie A, il 3-1 del 2003-2004. Due lottatori in campo, due passionali in panchina: Napoli e Inter rispecchiano il carattere dei loro allenatori. Dal punto di vista tattico tra i due ci sono delle differenze: il tecnico nerazzurro ha come punto cardine la difesa a tre, quello azzurro la linea a quattro, l’Inter cerca con il lancio la torre centrale in attacco (Lukaku), il Napoli predilige gli scambi stretti tra i tre attaccanti, entrambi fanno sviluppare il gioco palla a terra dal basso con la partecipazione costante del portiere. Conte ha un contratto fino al 2023, Gattuso lo ha fino al 2021 e anche lui dovrebbe prolungarlo fino al 2023.
Gattuso qualche dubbio ce l’ha ancora a centrocampo e in attacco: lo scioglierà stasera dopo la rifinitura al San Paolo, dove gli azzurri torneranno dopo più di tre mesi e si cominceranno ad abituare all’atmosfera delle porte chiuse. La squadra azzurra andrà poi in ritiro all’Hotel Britannique a Corso Vittorio Emanuele, dove avrà un’ala con le camere e la sala ristorante totalmente isolata dal resto dell’albergo. A centrocampo sicuri titolari Demme e Zielinski. Da verificare le condizioni di Fabian Ruiz e Allan, leggermente affaticati da un punto di vista muscolare (anche Lobotka non è al massimo), in corsa per un posto c’è Elmas. Anche Mertens (che rinnoverà a breve con il Napoli ed era finito nel mirino dell’Inter) è apparso un po’ affaticato in questa settimana ma dovrebbe essere comunque in vantaggio su Milik. Certo dell’impiego tra i titolari Insigne, per l’altro posto Politano è in leggero vantaggio su Callejon. Certezze nel reparto difensivo dove c’è un solo indisponibile, il centrale greco Manolas. In porta conferma per Ospina, schierato titolare da Gattuso nell’ultima fase prima dello stop per l’emergenza coronavirus. Meret stasera ricomincia dalla panchina e avrà spazio nelle prossime partite: il giovane portiere ha avuto conferma della piena fiducia dal club sarà incedibile ed è un punto fermo per il futuro. Difesa a quattro con Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui. Conte punterà su Eriksen dall’inizio, giocherà trequartista alle spalle di Lukaku e Martinez. In difesa De Vrij e Bastoni stanno smaltendo gli affaticamenti muscolari e saranno nella difesa a tre con Skriniar.
Domani sera al San Paolo la Figc ricorderà le vittime del Covid 19 con un minuto di silenzio e ringrazierà il personale sanitario che in questi mesi si è impegnato in prima linea in questa battaglia. Simbolicamente saranno presenti sul campo di gioco alcuni operatori del Cotugno e dell’azienda ospedaliera dei Colli. «Grati alla Figc che vuole ringraziare così chi si è battuto nella lotta al Covid. In rappresentanza di tutto il personale dell’azienda – dice Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli – saranno al San Paolo Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di Malattie Infettive e urgenze infettivologiche dell’azienda ospedaliera dei Colli, Giovani Broscritto, infermiere, e in rapprsentanza del comparto amministrativo il provveditore Lara Natale».