L’ultima volta che Alex Meret ha difeso la porta del Napoli stato lo scorso 3 febbraio a Genova in occasione della vittoria (2-4) degli azzurri sulla Sampdoria. Da quel momento in poi, complice anche la sosta forzata per il Coronavirus, il portiere azzurro è rimasto inutilizzato. Ecco perché mercoledì sera, quando sarà chiamato a difendere la porta nella finale di Coppa Italia contro la Juve, saranno passati 135 giorni dalla sua ultima volta. Quattro mesi e mezzo che per Alex sono stati utili per focalizzarsi su se stesso, sulle sue qualità e sulla voglia matta di riscatto.
IL TURNOVER
Da quando Gattuso ha deciso di preferirgli Ospina come titolare, infatti, Meret non si è mai abbattuto, anzi. Ha vissuto la scelta dell’allenatore come una sfida, quella da vincere a suon di parate, ovviamente. Anche alla prima gara dopo il lockdown, ovvero sabato sera contro l’Inter, il colombiano è partito dall’inizio diventando protagonista – nel bene e nel male – della gara. Poi l’ammonizione pesantissima, perché diffidato. E allora di sicuro contro la Juventus non potrà esserci, motivo per il quale Meret ha già iniziato a riscaldare i guantoni. Fin qui hanno collezionato rispettivamente 21 presenze l’italiano (15 in campionato e 6 in Champions) e 16 il colombiano (11 in campionato, 1 in Champions e 4 in coppa Italia)
LA SFIDA
Venendo alla finale, Meret ha un conto in sospeso con Ronaldo dalla scorsa stagione, quando in occasione della gara di campionato del San Paolo i due furono protagonisti di uno scontro al limite dell’area di rigore del Napoli che costò un contestatissimo rosso al portiere. Mercoledì si ritroveranno ancora da avversari e questa volta Alex è pronto per chiudere la porta il faccia a CR7 e a conquistare il primo trofeo della sua carriera. E chi sarà il primo tifoso di Alex? Certamente Ospina. Perché tra i due non c’è mai stata competizione. Gattuso è stato chiaro con entrambi: chi sta meglio, gioca. È per questo che nelle settimane di stop forzato Meret si è allenato duramente, spesso utilizzando anche la sua compagna Debora come sparring partner d’eccezione. Una cosa è certa, mercoledì sera non gli tremeranno le gambe né tanto meno le mani. Sa bene che essere decisivo – così come lo è stato sabato sera Ospina – in una partita importante come una finale di coppa Italia, farebbe lievitare in un attimo le sue quotazioni anche in vista della ripresa del campionato.