Le parole dell’attaccante azzurro: “Ci mancano i tifosi, non vediamo l’ora di riabbracciare la nostra gente. Giocando a porte chiuse ci stiamo godendo di meno le partite”
NAPOLI – “In quei pochi giorni avuti a disposizione abbiamo preparato le partite fin qui disputate al meglio. Il gesto con il dito sulla bocca fatto alla panchina della Juve? Sono cose che non vanno fatte. Sono andato poi dai giocatori a chiedere scusa perché non è stato un bel gesto. Preso però dall’adrenalina della partita, ho reagito così. Ma sono cose che non si fanno” sono le parole di Matteo Politano ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il calciatore del Napoli si è soffermato su Rino Gattuso, spiegando: “E’ un gran trascinatore, cerca di tirare fuori il massimo da tutti. La gente dice che facciamo un catenaccio perché siamo organizzati difensivamente, ma facciamo anche la fase offensiva. In fase di non possesso proviamo a stare corti e concedere il meno possibile, ma quando abbiamo la palla sappiamo cosa fare. Gattuso è uno che lavora tanto su entrambe le fasi. Noi siamo una squadra compatta, come l’Inter e la Juve. Contro le squadre forti devi difenderti stretto“.
Politano si è poi espresso sulla novità dei cinque cambi in Serie A: “E’ una soluzione che terrei anche dopo questa stagione? Assolutamente sì. L’opportunità di fare 5 cambi è buona perché verso il 60-70′, specie in questo periodo, si va in affanno. Potrebbe essere dunque un vantaggio per tutti”. Poi, sul quarto posto in classifica: “L’Atalanta cammina forte, ma noi pensiamo a noi stessi, a far più punti possibili. Se la classifica dirà che siamo arrivati in Champions vorrà dire che avremo raggiunto un gran traguardo“.
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“Sarà una gara difficile, soprattutto per il caldo. Domenica giocheremo alle 19:30, il caldo sarà un ostacolo. Ma noi siamo concentrati, carichi e proveremo a fare una grande partita” ha dichiarato l’attaccante del Napoli sul prossimo impegno di campionato contro la Spal. Infine, sulla sfida di Champions contro il Barcellona e sulla mancanza dei tifosi allo stadio: “Barcellona? Giocando ogni tre giorni sprechi tante energie, bisognerà vedere come ci arriveremo. Sicuramente ci pensiamo, siamo carichi, ma testa prima al campionato. A Napoli mi sono ambientato molto bene. Adesso sto iniziando a uscire un po’ di più, a conoscere la città e la gente. Sono molto felice di questo trasferimento. Ci mancano i tifosi? Sì, non vediamo l’ora di riabbracciare la nostra gente. Giocando a porte chiuse ci stiamo godendo di meno le partite, farlo coi tifosi ha tutt’altro effetto“.