Napoli, l’imperfetta prova generale per la grande sfida di Barcellona


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Gattuso ha scelto la terzultima partita di campionato, la partita col Sassuolo, come prova generale per la missione a Barcellona perch la squadra di De Zerbi ha caratteristiche tecniche e tattiche simili a quella di Setien. Questo test non andato completamente bene, al di l del risultato che non ha alcuna importanza per gli azzurri, dato che si sono assicurati oltre un mese fa la partecipazione allEuropa League. Il Napoli ha manifestato nuovamente limiti che potrebbero incidere sullesito del secondo match con i catalani. E Gattuso li ha sottolineati in diretta, le sue urla sono state chiaramente percepite dai telespettatori.

Il Napoli ha due problemi. In attacco costruisce ma spreca troppo. Ha battuto il Sassuolo con i gol di un terzino, Hysaj, e di un mediano, Allan: imprecise le punte, sono stati commessi molti errori nella fase di finalizzazione e le statistiche segnalano infatti 16 tiri, dei quali 9 in porta. Non si vede la compattezza di qualche settimana fa, quella che aveva aiutato il Napoli a raggiungere la finale di Coppa Italia e a vincerla, e questo si riflette sulla fase difensiva: troppi spazi concessi agli avversari e il Sassuolo ha segnato ben quattro gol, tutti annullati per fuorigioco dall’arbitro Aureliano su indicazione del Var. Non c’è da complimentarsi con gli azzurri per l’applicazione dell’off-side, invece preoccupa quanto sia perforabile la difesa – con errori del singolo o del reparto – e quanto sia impreciso l’attacco, dove si sono notate la stanchezza di Insigne e l’inconsistenza di Milik, con Mertens entrato nel secondo tempo e ammonito dopo soli tre minuti (sarà squalificato e giocherà tra due giorni contro l’Inter). Gattuso ha meno di due settimane per registrare il Napoli. Serve un cambio di passo e di mentalità per giocarsela a Barcellona, dove la squadra non deve difendersi ma attaccare perché serve il gol per qualificarsi.
 

 

Mentre il Napoli sta completando i test in vista della super sfida, più approfonditi diventano i discorsi di mercato, che non riguardano soltanto Osimhen e l’esterno d’attacco. Uno dei punti cruciali è il futuro di Koulibaly, che dopo sei stagioni potrebbe chiudere tra pochi giorni il rapporto col Napoli. Il suo agente Ramadani ha portato sul tavolo di De Laurentiis un’offerta del City, per ora ritenuta bassa. I Citizens possono rivedere la proposta anche perché sanno che questa esperienza alletta Koulibaly, che ha correttamente sottolineato di non poter fare previsioni sul suo futuro. «Nessuna promessa, parlerò a fine stagione con la società». E serenamente si potrebbe decidere di interrompere questo sodalizio se c’è reciproca convenienza. Sono le regole del mercato a cui è difficile sottrarsi anche se sincero è l’affetto che lega Kalidou a Napoli.

De Laurentiis è preparato all’idea che il difensore franco-senegalese, diventato uno dei migliori centrali al mondo grazie al lavoro con Sarri e alla guida di Albiol, possa sfilarsi la maglia azzurra e per questo si è attivato sul mercato. Ha individuato nel brasiliano Gabriel, in forza al Lille, lo stesso club di Osimhen, il profilo giusto per l’eventuale sostituzione di KK. Ma non bisogna dimenticare che un rinforzo è stato preso già in gennaio: Rrahmani, lasciato in prestito al Verona. Capitano della nazionale kosovara, 192 centimetri, al primo anno in Italia è stato inamovibile: ha giocato il 97 per cento delle partite (34) e dei minuti (3.049). È il calciatore che in serie A ha recuperato più palloni (462), a conferma di un’efficacia che è testimoniata anche dal numero dei gol subiti dai gialloblù (43, soltanto tre squadre in serie A ne hanno incassati meno). È stato un esempio di correttezza finora: pur giocando sempre ha ricevuto soltanto quattro ammonizioni. Va dunque presa in considerazione la sua candidatura per la prossima stagione, così come bisogna ricordare che a disposizione di Gattuso restano Maksimovic e Manolas, che hanno vissuto una stagione alterna, non soltanto per problemi fisici. Servirà una difesa attrezzata, con quattro centrali intercambiabili, ed è su questa traccia che lavora il Napoli dopo aver preso Rrahamani e in attesa che si decida il destino di Koulibaly.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_sassuolo_francesco_de_luca-5367860.html

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