La serie A inizia il 19 settembre ancora una volta a porte chiuse. Figc e Lega Calcio puntano alla riapertura parziale dei cancelli dai primi di ottobre, ma l’aumento dei contagi (anche tra i calciatori: ieri positivi Petagna del Napoli, uno del Brescia e due del Torino in aggiunta a Mirante della Roma e ai quattro del Cagliari) e non lascia ben sperare neanche sotto quest’aspetto. I tifosi sono destinati ad attendere ancora prima di poter tornare sugli spalti. E i presidenti dei club che spingono per il ritorno del pubblico, ipotizzando la presenza allo stadio di un numero limitato di persone, per adesso sono costretti a rinunciare al proprio intendimento. La Lega Calcio aveva presentato un protocollo per la riapertura degli impianti ai tifosi, fino ad un terzo della massima capienza, un documento che il Cts non ha nemmeno preso in considerazione. Gli scenari sono nefasti: per ora di riaprire gli stadi non se ne parla.
Il Benevento, intanto, va dritto per la sua strada e non si ferma più. Il terzo acquisto parla fiammingo, e arriva un po’ a sorpresa come segnalato dai portali belgi: si tratta del 21enne terzino sinistro Daam Foulon, cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht ma dal 2017 al Waasland-Beveren, dove ha collezionato 47 presenze e 9 assist nel triennio in Jupiler League, la prima divisione belga. Mancino dotato di una imponente struttura fisica, può fare sia il quarto che il quinto a sinistra. Ha giocato nelle nazionali giovanili e attualmente è nel roster dell’Under 21. È una scommessa di Pasquale Foggia: costato 600mila euro più una percentuale sulla futura rivendita, firmerà un triennale. Oggi verrà sottoposto a tampone, test fisici e visite mediche prima di aggregarsi ai nuovi compagni a Seefeld. Inzaghi lo valuterà in ritiro, ma non gravando sulla lista degli over non c’è alcuna necessità di inviarlo altrove nell’immediato. Il prossimo colpo può essere un altro ’99 come Foulon, ovvero Gabriele Zappa del Pescara, uno dei migliori prospetti che l’ultimo campionato di Serie B ha espresso. Terzino destro di spinta, gran passo, ha fiuto del gol e un’ottima capacità di inserimento. Su di lui hanno messo gli occhi diverse squadre ma il Benevento può bruciare la concorrenza. Foggia è su di lui da qualche mese almeno e adesso sta pigiando sull’acceleratore per chiudere l’affare. La richiesta del Pescara è di 6 milioni per il cartellino, ma il Benevento mette sul tavolo diverse contropartite. Oltre a Iemmello, Sebastiani può scegliere tra Antei e Volta, Improta e il prestito di Dejan Vokic. Proprio quest’ultimo è quello che stuzzica maggiormente l’interesse del club abruzzese. Con due, tre elementi, il prezzo di Zappa scenderebbe di molto. Gli affari tra Benevento e Pescara sono all’ordine del giorno considerato il rapporto di grande amicizia tra Sebastiani e Vigorito. Foggia rimane vigile e operoso su tutti gli altri obiettivi ora che ha scelto di passare alla controffensiva: da Gervinho a Lapadula, da Bonaventura a Vlahovic, passando per Saponara e Falco fino ad arrivare a Zajc, per il quale si registra l’intromissione del Bologna nella trattativa col Fenerbahce. Dal Brasile rimbalza una voce: Pato ha rescisso con il San Paolo e tra le priorità c’è il ritorno in Italia, anche se qualcuno dà per imminente la firma con l’Internacional di Porto Alegre, il club che lo ha lanciato. A un primo sondaggio il Benevento non sembra interessato. Intanto, ieri sia il Benevento che il Cagliari hanno ufficializzato il trasferimento di Artur Ionita. Il moldavo ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023 e ieri si è allenato per la prima volta con i nuovi compagni.
E proprio dall’Austria, Roberto Insigne ha parlato ai microfoni di Sky: «Quest’anno sarà bellissimo. Inzaghi ogni giorno mi trasmette convinzione e grinta per fare gol. Lui e Gattuso sono dei martelli, per me e mio fratello sono il massimo. Quello con il Napoli sarà un derby per me, non vedo l’ora di giocare quella partita. Voglio dimostrare che qualcosina hanno sbagliato anche loro con me». Ieri doppia seduta, in quella mattutina alle 9.30 i portieri erano già sul campo con Petrelli, i difensori a fare riscaldamento per la seduta tattica, con coni disseminati in area di rigore a «V» e a metà campo in orizzontale. Nel pomeriggio alle 16.10 sul campo per risveglio muscolare, alle 16.50 esercitazioni con la palla, chiusura con partitella basata sul possesso con mini-porte sistemate ai quattro angoli.