Convocare le nazionali il 29 agosto, fino al 10 settembre, dopo questa stagione una stupidata, una situazione infantile. Manca il rispetto. Se dobbiamo fare a cazzotti, facciamo a cazzotti una volta per tutte, bisogna dire a Ceferin che non è all’altezza di ricoprire quel ruolo». Lo ha detto il il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli attaccando il presidente dell’Uefa e le partite delle nazionali per la Uefa Nations League. «Con tutti i casi Covid che stanno riafforando – ha aggiunto – con questa incertezza, noi dobbiamo tornare a giocare? È una follia. Solo perché devono partire le nazionali? Al tifoso dell’Europa League e della Champions League interessa, ma fino a un certo punto. È fondamentale lo scudetto, la competizione, il grande fascino della competizione da comune a comune, da regione a regione. Invece c’è qualcuno che vuole togliere i sogni ai tifosi».
Tornado a parlare dell’Uefa, De Laurentiis ha detto: «Non possiamo dipendere dalla Uefa, è la Uefa che deve dipendere da noi. Chi ricopre i ruoli rimane indenne da ogni tipo di critica. Invece bisognerebbe dire a Ceferin che è lui al nostro servizio e non noi al suo servizio, visto che i calciatori li paghiamo noi». Guardando all’Italia De Laurentiis, che nei giorni scorsi ha incontrato il presidente della Figc Gravina che ha visitato il ritiro del Napoli a Castel di Sangro, ha detto: «La Serie A dovrebbe diminuire le squadre e portarle a 18, lasciando anche il paracadute per le retrocesse. Questo faciliterebbe il sistema, il paracadute resterebbe lo stesso e nessuno si sentirebbe sminuito. Bisogna sistemare la Serie C che non ha ragione di esistere. Bisognerebbe fare una Serie B e una Serie B-2».