Champions, la maledizione dei playoff: il Napoli vuole vendicare Bilbao


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Sneijder in tribuna, Balotelli in panchina. I guai del Nizza (che ha cominciato la Ligue1 con due sconfitte) non consolano né illudono Maurizio Sarri che sa bene che il suo Napoli si gioca nei playoff Champions una fetta importante di stagione già a metà agosto (andata in casa mercoledì 16 e ritorno martedì 22) con una preparazione tutta da verificare e a cavallo della prima giornata di campionato.

Gli spareggi del resto sono una dolce tortura, con una posta in palio di 30 milioni, che le squadre italiane hanno imparato a temere, visto che dal 2010 solo il Milan è riuscito ad accedere alla fase a gironi. Napoli-Nizza non è il solo playoff che scotta. Il sorteggio, per i particolari criteri Uefa che separano i destini delle piazzate dei tornei maggiori dai campioni di quelli minori, ha creato altre sfide delicate: il Liverpool di Klopp e Salah ad esempio se la vedrà con una formazione tedesca molto interessante, l’Hoffenheim. A rischiare è anche il Siviglia che affronterà la sorpresa del campionato turco, l’Istanbul Basaksehir (cara al presidente Erdogan), ex squadra del romanista Under. Dopo un lungo inseguimento il Napoli ha visto sfumare il secondo posto al 90′ dell’ultima di campionato, col gol di Perotti al Genoa che ha promosso la Roma evitando il sorpasso.

La risposta della società è stata blindare il gruppo che gioca a memoria, dà spettacolo e segna con facilità inserendo solo elementi buoni per la panchina. La lezione 2014, con l’eliminazione con l’Athletic Bilbao, è ancora viva sulla pelle dei giocatori che hanno mostrato nelle amichevoli piglio e condizione. Ci vorrà però una vittoria ampia nell’andata al San Paolo per evitare insidie nel ritorno in Francia. Le ferite recenti del calcio italiano pretendono cautela ed attenzione. Nelle ultime sette stagioni infatti è passato solo il Milan nel 2013 eliminando il Psv anche grazie a un prezioso gol di El Shaaravy in trasferta. Ma per il resto solo delusioni: nel 2010 la Samp viene castigata dal Werder Brema con un gol di Pizarro ai supplementari.

Poi due ko per l’Udinese: il primo netto contro l’Arsenal, il secondo con il Braga alla lotteria dei rigori con un maldestro cucchiaio di Maicosuel. Stop più netti negli ultimi tre anni per il Napoli con l’Athletic Bilbao (1-1 e 1-3) , per la Lazio col Bayer Leverkusen (1-0 e 0-3) e per la Roma che l’anno scorso, dopo l’1-1 in trasferta, ha perso 3-0 in casa col Porto con la doppia espulsione di De Rossi ed Emerson. E pensare che prima i playoff per le italiane erano state quasi una formalità. Dal 1997 al 2009 solo quattro esclusioni su 13: il Parma di Malesani e Buffon coi Rangers nel 1999 e quello di Ulivieri nel 2001 col Lilla, l’Inter di Lippi e Pirlo nel 2000 con gli svedesi dell’Helsingborgs e il Chievo di Pillon nel 2006 col Levski. Per il resto una marcia trionfale: tre volte per Inter (1998-2002-2005) e Lazio (2001-2003-2007), due per Juventus (2004-2008), Fiorentina (1999-2009) e Milan (2000-2002), una per il Parma (1997). Tocca al Napoli questa Sarà comunque l’ultima volta che un’italiana rischierà l’eliminazione nei playoff perchè dal prossimo anno le prime quattro accederanno direttamente alla fase a gironi.

From: Il Mattino.

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