Juve-Napoli, la chiave tattica della sfida è a centrocampo. Gattuso con l’inserimento di Demme ha ritrovato equilibrio nel reparto, Pirlo ha ancora problemi come apparso evidente nell’ultima sfida di campionato persa 2-0 con l’Inter.
Il tedesco è rientrato dal primo minuto contro la Fiorentina e il Napoli ha ritrovato vecchie certezze smarrite nelle ultime partite. Gli azzurri non hanno concesso ripartenze alla squadra di Prandelli rischiando qualcosa solo per una decina di minuti del primo tempo. E Demme ha fatto la differenza segnando anche un gol: con lui in campo la percentuale di vittorie del Napoli è stata molto alta e la squadra ha sempre mostrato grande equilibrio. Ecco perché insieme a Bakayoko potrà formare un tandem di centrocampisti davanti alla difesa che potrà risultare fondamentale per coprire la difesa a quattro nella finale di Supercoppa di domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Due mediani, quindi, per reggere al meglio la fase di non possesso e capaci di distribuire in modo semplice ma essenziale la manovra in fase d’avvio con l’uscita dal basso: Demme e Bakayoko sono quelli che ricevono spesso palla direttamente da Ospina per avviare la manovra del Napoli. A centrocampo sarà poi fondamentale l’apporto di Zielinski che da trequartista in fase di non possesso si abbassa tra i tre di centrocampo per conferire maggiore compattezza al reparto.
Pirlo invece non è ancora riuscito a far funzionare al meglio il centrocampo bianconero che è andato avanti tra alti e bassi. Sono diversi i volti nuovi e anche sotto questo profilo la Juve ha pagato qualcosa in termini di rendimento dei centrocampisti in questi primi mesi. McKennie pur se con qualche prestazione meno brillante è quello che garantisce sostanza e qualità con la sua capacità d’inserirsi per colpire in zona gol, come in occasione della rete messa a segno dal Camp Nou contro il Barcellona in Champions League. E Arthur, ex Barcellona, non ha ancora ingranato sui livelli della Liga. Il brasiliano, però, ha la giusta esperienza per questo tipo di sfide come una finale di Supercoppa e quindi dovrebbe essere proposto dall’inizio. Bentancur è il centrocampista che fa parte già del gruppo Juve da tre anni e quindi è il più affidabile a livello d’intesa con i compagni: l’uruguiano abbina quantità e qualità e per questo dovrebbe essere lanciato dal primo minuto da Pirlo. Il tecnico bianconero è in attesa di risposte importanti a livello di compattezza del reparto.