Senza Koulibaly, senza Demme o Manolas, anche senza Ospina e Lozano. Gennaro Gattuso fa la conta: gli indisponibili azzurri sono tanti quasi da formare un’altra squadra in infermeria. Ma non c’è tempo per piangersi addosso: la squadra azzurra è a Granada, domani il primo dei due match contro la squadra spagnola per i sedicesimi di finale e per l’occasione in Andalusia arriva anche la carica della pantera azzurra.
Sono ben sei gli elementi del settore giovanile azzurro che saranno tra i convocati (otto se si considerano anche Nikita Contini e Lorenzo Insigne, due punti fermi della prima squadra napoletana), talenti strappati per un attimo alla Primavera di Cascione che pure sta ben figurando in campionato dopo la ripresa delle attività. “Veterani” tra questi, ci sono sicuramente Davide Costanzo e Karim Zedadka, da diverse settimane già aggregati alla prima squadra: il primo, difensore esterno o centrale nato a Frattamaggiore e con un cursus honorum che ricorda quello di Lorenzo Insigne, è stato già accolto a braccia aperte proprio dal capitano, mentre il terzino algerino – il più esperto del gruppo, classe 2000 – arrivato tre stagioni fa in Primavera, aveva già collezionato qualche presenza con la prima squadra di Ancelotti due stagioni fa ed è appena tornato a Napoli dopo un prestito semestrale alla Cavese che non è stato però indimenticabile.
Di ritorno da un prestito anche Valerio Labriola, il tuttocampista azzurro che lo scorso anno aveva incantato tra i pari età in una stagione pur sfortunata: nato a Ercolano nel 2001, Labriola – regista della manovra – è arrivato nel settore giovanile napoletano a 10 anni. Si era trasferito a inizio stagione alla Fermata in Serie C, ma ha collezionato solo due presenze prima del ritorno alla base nel mercato di gennaio. Di un anno più giovane è invece Hubert Idasiak, il polacco che nel 2018 Giuntoli aveva portato in azzurro: punto fermo tra i pali per Cascione, Idasiak si è già accomodato in panchina due volte con Gattuso nella passata stagione tra campionato e Coppa Italia e domani sostituirà l’assente Ospina.
Ma a far sognare i tifosi sono soprattutto le giovani stelle offensive e nel Napoli rispondono al nome di Giuseppe D’Agostino e Antonio Cioffi. Il secondo ha già collezionato il suo personale esordio qualche settimana fa contro la Fiorentina: Gattuso lo aveva fatto esordire nel finale regalando al classe 2002 di San Felice a Cancello la prima passerella tra i grandi. Un esordio meritato per l’attaccante Cioffi che ha sostituito il capitano Insigne dopo aver vestito la fascia da capitano delle giovanili azzurre in cui è approdato nel 2013 su suggerimento dell’ex Volpecina al club. Sogna l’esordio anche Giuseppe D’Agostino: il classe 2003, arrivato a Napoli nel 2017 per volontà di Grava (dopo aver detto no alla Juve qualche anno prima per l’amore azzurro), può agire da esterno d’attacco o da seconda punta. Dopo essersi messo in mostra nell’ultimo ritiro di Castel di Sangro, quest’anno è lui la stellina della Primavera di Cascione: numero 10 sulle spalle e già tre gol e due assist in stagione, con il sogno di qualche minuto da conquistare anche tra i grandi.