Riparte la volata Champions, il Napoli ha agganciato la Lazio e accorciato sulla Roma, ora a un solo punto di distanza, e sulla Juventus (ora terza a pari punti con l’Atalanta, tre in più degli azzurri): la vittoria sul Benevento è stata importante per la classifica e per il morale. L’altro elemento positivo è rappresentato dal recupero degli infortunati: Mertens è rientrato ed è stato subito determinante, la sua assenza si è avvertita tantissimo e senza di lui in campo sono arrivate quattro delle otto sconfitte in campionato.
Gattuso sta ritrovando i pezzi uno dopo l’altro, contro il Benevento si è rivisto Hysaj nel finale di partita, e Demme e Ospina sono andati in panchina. Tutti e tre sono pronti per essere impiegati contro il Sassuolo a partita in corso, oppure dall’inizio, decisione che prenderà oggi Gattuso al termine dell’allenamento di rifinitura. Buone notizie per Manolas che ieri ha svolto parte di lavoro in gruppo e se anche oggi arriveranno altre indicazioni positive il difensore greco farà già parte dei convocati per il match con il Sassuolo per andare in panchina. A Reggio Emilia sarà assente per squalifica Koulibaly e i centrali disponibili sono soltanto Rrahmani e Maksimovic. Per Osimhen il rientro dovrebbe avvenire domenica contro il Bologna, il centravanti nigeriano che ha accusato un trauma cranico nel match del 21 febbraio a Bergamo contro l’Atalanta, ha ripreso ad allenarsi da sabato scorso in maniera personalizzata a Castel Volturno e in questi giorni sarà sottoposto a un altro controllo medico prima di poter avere l’ok per tornare disponibile in campionato.
Il turno infrasettimanale con il Sassuolo, il Bologna al Maradona e poi il trittico terribile con le trasferte con Milan e Roma, e in mezzo il 17 marzo il recupero fuori casa con la Juve, appuntamento non ancora ufficializzato dalla Lega: la data utile spuntò dopo l’uscita del Napoli dall’Europa League essendo la prima casella libera sia per la squadra di Gattuso che per quella di Pirlo. E la scorsa settimana, dopo l’eliminazione con il Granada, il club azzurro in un pourparler con la Lega fece presente se esistesse la possibilità di poter giocare eventualmente un altro giorno, più in là, il recupero con la Juve. Ma al momento altre date più avanti sono impossibili da poter ipotizzare da parte della Lega perché non ci sono giorni liberi nel calendario della Juve fino al termine della stagione, a meno che i bianconeri non uscissero dalla Champions e un quadro certo si potrà avere solo dopo il ritorno di martedì prossimo 9 marzo di Ronaldo e compagni con il Porto.
Corsa Champions che s’infiamma fino alla prossima sosta: il Napoli dopo Sassuolo e Bologna avrà tre scontri diretti, un altro incrocio tra le pretendenti alla Champions sarà quello di sabato tra Juve e Lazio, mentre lunedì prossimo l’Atalanta giocherà contro la capolista Inter. Importante in questa fase decisiva sarà non perdere uomini chiave e in tal senso una brutta notizia è arrivata per il Milan, l’infortunio di Ibrahimovic che ha accusato una lesione del muscolo lungo dell’adduttore sinistro. Sicuri almeno dieci giorni di stop quando Ibra sarà rivalutato con un nuovo controllo medico ma è possibile che lo svedese, da oggi ospite al Festival di Sanremo, resti fuori dai giochi per quasi tre settimane: non sarà a disposizione contro l’Udinese, con il Verona, nel match di andata degli ottavi di Europa League contro il Manchester United e probabilmente anche nella partita del 21 marzo con il Napoli in campionato. Un altro infortunio per i rossoneri nell’ultimo match di domenica contro la Roma, quello di Calhanoglu: gli esami effettuati hanno evidenziato un diffuso edema dei muscoli flessori mediali della coscia sinistra.