Alle porte per il Napoli il trittico terribile fuori casa: tre trasferte in sette giorni contro tre rivali nella corsa alla Champions League. Si comincia domenica con il Milan di Pioli che ha ripreso la sua marcia a Verona, poi il recupero infrasettimanale con la Juve e infine domenica 21 la Roma all’Olimpico.
Gli azzurri sono chiamati ad invertire il trend negativo degli ultimi due mesi in trasferta: sei sconfitte tra campionato e coppe e il pareggio beffa all’ultimo secondo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. L’ultimo blitz il 10 gennaio a Udine: la vittoria per 2-1 contro i bianconeri la firmò Bakayoko con un colpo di testa all’ultimo minuto. Poi è cominciata la serie nera esterna dalla sconfitta del 20 gennaio nella finale di Supercoppa (2-0) a Reggio Emilia contro la Juve. Altro ko quattro giorni dopo a Verona (3-1), una sconfitta accompagnata da tante polemiche e dalla rabbia del presidente De Laurentiis. Poi la sconfitta immeritata di Genova contro i rossoblù di Ballardini per 2-1: una partita sfortunatissima per il Napoli che dopo essere andato sotto di due reti nella prima frazione creò tante palle gol riuscendo però solo ad acccorciare le distanze con Politano.
E poi sono arrivate altre tre sconfitte consecutive esterne, quella in coppa Italia per 3-1 con l’Atalanta, un ko che decretò l’eliminazione degli azzurri nella semifinale di coppa Italia dopo il pareggio per 0-0 nel match di andata al Maradona. Sette giorni dopo la sconfitta a Granada nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League: gli azzurri vennero superati 2-0 e non riuscirono poi a ribaltare il verdetto al ritorno perché non fu sufficiente la vittoria per 2-1 allo stadio Maradona. Utima sconfitta della serie nera ancora a Bergamo contro l’Atalanta, dieci giorni dopo il ko in campionato: un’altra sconfitta pesante per 4-2.
Con il Sassuolo è arrivato poi nell’ultima partita esterna un pareggio rocambolesco per 3-3: gli azzurri sono andati in svantaggio per 1-0 e poi per 2-1 e hanno rischiato grosso con la traversa di Berardi e il palo di Caouto, reagendo nel finale con le reti di Di Lorenzo su assist perfetto di Insigne e con il rigore perfetto del capitano azzurro. Poi però all’ultimo secondo del recupero è giunto il pari beffa firmato da Caputo su calcio di rigore fischiato per fallo di Manolas dopo una serie incredibile di errori, l’ultimo del difensore greco.
Ora il Napoli è atteso a un riscatto esterno e a riprendere il trend positivo della prima parte di stagione: le tre sfide con Milan, Juventus e Roma sono sulla carta molto difficili e da parte degli azzurri ci vorranno tre partite perfette. La squadra in vista della sfida di domenica al Meazza potrà allenarsi tutta la settimana senza impegni di altre partite di coppa a differenza del Milan che giocherà giovedì con il Manchester United: domani riprenderà la preparazione, dopo due giorni di riposo, in vista della sfida contro i rossoneri.