Una lunga intervista rilasciata a La Naciòn, poche ore prima dell’inizio della Mls. Gonzalo Higuain è tornato a parlare ricordando anche gli anni in azzurro parlando dei suoi ex compagni. «Ho avuto la fortuna di giocare con Messi e Cristiano Ronaldo. Il migliore dopo di loro? Dico Pedro, che oggi gioca a Roma, è un calciatore straordinario. Ma anche a Napoli con Mertens mi intendevo alla perfezione, così come con Insigne e Jorginho o Callejon, compagni che mi hanno aiutato tanto».
«Per restare ad alti livelli c’è bisogno di sacrificio: ho giocato al Real, al Napoli, alla Juve, al Milan e al Chelsea, tutti grandi club, ma ho vissuto i miei compleanni e le feste di Natale con i miei compagni di squadra» ha aggiunto Higuain. «Quando smetterò non resterò in questo mondo, sarei un masochista. Non ho preso ispirazione da altre persone per il mio look, era sempre stato nelle mie idee rasarmi i capelli e poi ho lasciato che la barba crescesse. È comoda e mi piace, e poi piace a mia figlia».
L’America, però, ora è un altro mondo. «Quando arrivai in Europa, al Real Madrid, ero un ragazzo giovane e timido. Oggi i 20enni non hanno più questa timidezza nei confronti dei veterani. Ho giocato tanti anni in Europa e non sempre il mio ruolo è stato facile da sopportare: oggi sono più felice, più sereno perché non ho quella pressione. In America il calcio non è la priorità, la gente non ti critica per strada per quello che hai fatto in campo» ha concluso il Pipita.