Parte domenica, da Bologna, il primo tour de force della stagione del Napoli che tra campionato e Champions League affronterà sette partite in venti giorni, fino al primo ottobre. Uno sprint che darà già risposte importanti sulla condizione fisica e mentale della squadra di Sarri, partita alla grande in Europa e in Italia, con quattro vittorie su quattro nelle prime gare ufficiali: il doppio 2-0 al Nizza e il doppio 3-1 contro Verona e Atalanta hanno esaltato i tifosi che infatti domenica saranno numerosi al Dall’Ara. In settemila, si stima, tra quelli giunti da Napoli e i tanti campani residenti in Emilia, tutti pronti a sognare una nuova goleada come quel 7-1 che il Napoli rifilò alla squadra di Donadoni lo scorso anno. Saranno circa un centinaio, invece, quelli che non rinunceranno a seguire il Napoli nella trasferta ucraina contro lo Shaktar per la prima giornata di Champions League. E sempre a proposito di tifosi, oggi l’ex ministro e attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella è intervenuto chiedendo che il settore ospiti del San Paolo sia aperto a tutti e non solo ai possessori della tessera del tifoso in occasione del primo, storico derby in serie A tra le due squadre: «Spero che possa essere eliminata – ha detto a Radio Marte – la limitazione per i tifosi sanniti, ma la legge è legge. Mi auguro che club e Lega possano concordare modalità diverse per la vendita dei biglietti per il derby. Mi unisco al coro dei protestanti, anche se non posso intervenire direttamente. Sarà una festa di sport, molti beneventani tifano Napoli e molti napoletani sono contentissimi per la promozione in A della squadra giallorossa». Per il derby, il Napoli ha proposto prezzi molto popolari che stanno avendo successo: le curve, vendute a 12 euro, sono già quasi in esaurimento.
Intanto Maurizio Sarri prepara il tour de force a Castel Volturno, verificano le condizioni dei giocatori reduci dalle nazionali per decidere il turn over giusto: dopo Mertens e Hamsik, già da ieri a Napoli, oggi il gruppo si è completato con il ritorno di tutti gli altri calciatori azzurri: l’unico che non si è allenato è Maksimovic, arrivato tardi come previsto, mentre per Jorginho ancora allenamento differenziato per la contusione al piede e Diawara sempre più candidato a sostituirlo. Motivazioni a mille per Arek Milik, che è andato in gol con la nazionale polacca e si candida per una maglia da titolare a Bologna, un’ipotesi a cui Sarri pensa per poi giocarsi la carta Mertens in Champions. Fari puntati anche su Lorenzo Insigne, che nella quiete di Castel Volturno sta cercando la serenità per dimenticare il doppio flop con la nazionale.
From: Il Mattino.